- Ieri il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha incontrato i rappresentanti di Legambiente Liguria ed in particolare il gruppo di lavoro regionale su urbanistica ed infrastrutture. Nel corso dell’incontro - ha reso noto l'ente portuale - sono emersi numerosi punti di contatto e di accordo tra Legambiente e Autorità Portuale, mentre alcune diversità di vedute sono emerse in particolar modo sul tema delle infrastrutture con particolare riferimento al terzo valico.
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- A conclusione dell'incontro Legambiente e Autorità Portuale hanno convenuto quanto segue:
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- «la necessità che la pianificazione e lo sviluppo degli interventi territoriali legati alle attività portuali siano ricondotte alle politiche dello “sviluppo sostenibile” e il luogo di sintesi potrebbe essere, in questo senso, l' Urban Lab dell'Amministrazione comunale;
- la politica ambientale è al centro delle priorità dell’Autorità Portuale che si è dotata di una struttura dedicata ai temi ambientali e che dal 2005 è certificata ISO 14001. L’Autorità Portuale, in accordo con gli enti e le agenzie competenti, sta attrezzando le strutture portuali in modo da renderle sempre più ecocompatibili, con particolare attenzione a inquinamento acustico, polveri, qualità delle acque e gestione dei rifiuti;
- è necessario una sinergia tra ambientalisti ed ente porto affinché i due punti sopra citati si tramutino in una sfida positiva tra ambiente e lavoro, dove uno dei due termini non entri in contraddizione con l’altro;
- sulle politiche dei trasporti bisogna favorire sempre di più lo spostamento di merci dal trasporto su gomma a quello su rotaia».
- «Siamo soddisfatti di questo importante nuovo rapporto tra Legambiente ed Autorità Portuale, che speriamo sia esteso, con un nuovo modello di consultazione sulle scelte, a tutta la città - ha dichiarato Stefano Sarti, presidente regionale dell'organizzazione ambientalista - e questo anche se permangono differenze su alcune scelte strategiche in materia di traffico delle merci, non è un mistero che la nostra associazione sia contraria alla realizzazione del terzo valico».
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- «Lo sviluppo delle attività economiche sul territorio e quindi la scelta stessa di vocazione portuale - ha rilevato Luigi Merlo - possono non entrare in conflitto con l’ambiente ed il territorio - per questo vediamo nel rapporto con Legambiente un importante primo momento di confronto. L’apertura al dialogo è la prima condizione per far crescere i progetti».
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- L'Autorità Portuale ha precisato che al primo incontro con Legambiente seguiranno nelle prossime settimane alcuni momenti di approfondimento su alcuni dei nodi centrali per lo sviluppo dello scalo genovese.
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