- «Punto di arrivo». «Passo importante». «Grande soddisfazione». Sono state di questo tenore le dichiarazioni con le quali è stato definito stamani dai firmatari il protocollo d'intesa per la realizzazione e la gestione dell'hub retroportuale e intermodale di Alessandria siglato nella sede di Palazzo San Giorgio dell'Autorità Portuale di Genova dai rappresentanti degli enti regionali di Liguria e Piemonte, degli enti provinciali di Alessandria, Genova e Savona, delle amministrazioni comunali di Alessandria e Genova, degli enti portuali di Genova e Savona e di Ferrovie dello Stato (FS), Fondazione Slala, Confindustria Liguria e Confindustria Piemonte.
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- Nel documento, che pubblichiamo di seguito, i partner si impegnano a realizzare una rete di infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali destinate a sostenere lo sviluppo del sistema di trasporto delle merci.
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- Si tratta - ha rilevato il presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - di un obiettivo che ha una «condivisione non solo istituzionale, ma anche economica» e di «un'operazione che coinvolgerà l'intera Pianura Padana».
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- L'hub alessandrino costituirà principalmente un supporto all'attività del sistema portuale di Genova e Savona. «C'è un problema di accosti ai nostri porti - ha confermato il presidente della giunta regionale ligure Claudio Burlando evidenziando le caratteristiche retroportuali dell'hub - ma ora le difficoltà sono principalmente quelle dei limitati spazi a banchina».
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- Se ne avete voglia, date una scorsa al documento sottoscritto oggi che - più che un “punto di arrivo” - sembra essere un “punto di partenza”. Nell'accordo sono elencati gli impegni assunti dai partner, che per lo più sono intenzioni e propositi. Restiamo in attesa di piani più circostanziati e, soprattutto, di risultati. Non basta che un'iniziativa venga presentata perché si possa considerare come già attuata.
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PROTOCOLLO D’INTESA
- FERROVIE DELLO STATO S.P.A, REGIONE PIEMONTE, REGIONE LIGURIA, PROVINCIA DI ALESSANDRIA, PROVINCIA DI GENOVA, PROVINCIA DI SAVONA, COMUNE DI ALESSANDRIA, COMUNE DI GENOVA, AUTORITA’ PORTUALE DI GENOVA, AUTORITA’ PORTUALE DI SAVONA, FONDAZIONE SLALA, CONFINDUSTRIA LIGURIA E CONFINDUSTRIA PIEMONTE
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in ordine allaREALIZZAZIONE E GESTIONE DELLO HUB DI ALESSANDRIA
E RELATIVI INTERVENTI SULLA VIABILITÀ D’ACCESSOTRA
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- La Regione Piemonte, nella persona della Presidente, Dott.ssa Mercedes Bresso, con sede in Torino, Piazza Castello, 165;
- la Regione Liguria nella persona del Presidente, Ing. Claudio Burlando, con sede in Genova, Piazza De Ferrari, 1;
- la Provincia di Alessandria, nella persona del Presidente, Dott. Paolo Filippi, con sede in Alessandria, Piazza della Libertà, 17;
- la Provincia di Genova, nella persona del Presidente, Dott. Alessandro Repetto, con sede in Genova, Piazzale Mazzini, 2;
- la Provincia di Savona, nella persona del Presidente, Dott. Marco Bertolotto, con sede in Savona, Via Sormano, 12;
- il Comune di Alessandria, nella persona del Sindaco, Dott. Piercarlo Fabbio, con sede in Alessandria, Piazza della Libertà, 1;
- il Comune di Genova, nella persona del Sindaco, Prof.ssa Marta Vincenzi, con sede in Genova, Via Garibaldi, 9;
- la Società Ferrovie dello Stato S.p.A., nella persona dell’Amministratore Delegato Ing. Mauro Moretti, anche in rappresentanza, per quanto di competenza, di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e di FS Logistica S.p.A. del Gruppo Ferrovie dello Stato, con sede in Roma, Piazza della Croce Rossa, 1;
- l’Autorità Portuale di Genova, nella persona del Presidente, Ing. Luigi Merlo, con sede in Genova, Via della Mercanzia, 2 ;
- l’Autorità Portuale di Savona, nella persona del Presidente, Ing. Cristoforo Canavese, con sede in Savona, Via Gramsci, 14 ;
- la Fondazione SLALA , nella persona del Presidente, Dott. Fabrizio Palenzona, con sede in Alessandria, Corso Lamarmora, 31;
- la Confindustria Liguria, nella persona del Presidente, Dott. Umberto Risso, con sede in Genova, Via San Vincenzo, 2;
- la Confindustria Piemonte, nella persona del Segretario Generale, Arch. Paolo Balistreri, con sede in Torino, Corso Vittorio Emanuele, 103.
Premesso che
- la pianificazione relativa alle infrastrutture ed ai servizi per il trasporto intermodale merci oggetto del presente Protocollo è coerente con gli indirizzi e le previsioni contenuti nel seguente quadro normativo:
- Unione Europea: Libro Bianco "La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte" (09/2001); - Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL 2000); - Legge Obiettivo (Legge n. 443/2001); - Legge Regionale n. 8 del 27 febbraio 2008 "Norme ed indirizzi per l’integrazione dei sistemi di trasporto e per lo sviluppo della logistica regionale"; - Delibera Giunta regionale del Piemonte 28 gennaio 2008, n. 59 - 8119 Costituzione del "Comitato Promotore Infomobilità Logistica e Mobilità Sostenibile; - Patto per la Logistica, Un Accordo di Settore per la Competitività del Sistema Paese (05/2005); - Comunicazione {SEC(2006) 768} "Mantenere l’Europa in movimento - una mobilità sostenibile per il nostro continente. Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 dalla Commissione europea" della Commissione Europea (26 giugno 2006); - Agenda 21: Programma Nazioni Unite - Piano di adozione e sviluppo sostenibile al quale R.P. ha aderito con D.G.r. 16-5008 del 28.12.2006 al "Coordinamento Nazionale Agende 21 italiane" - Strategie per una mobilità Sostenibile; - Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria, sottoscritto il 20 febbraio 2008, relativo alla localizzazione nello scalo merci di Alessandria di un’area retroportuale, intermodale e logistica al servizio dei porti liguri; - Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria, sottoscritto il 20 febbraio 2008, per l’attuazione degli interventi finanziabili ai sensi dell’ art. 1, commi 247, 248, 249 e 250 della legge 244/2007 (finanziaria 2008) per il potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e ad essi connesse. - Accordo procedimentale 6/6/2004 in ordine allo sviluppo della logistica nell'ambito alessandrino, connesso alla realizzazione del "Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova"; - Nel rispetto degli strumenti e degli indirizzi di programmazione territoriali, economici e finanziari adottati dalle singole Amministrazioni Provinciali, cui compete anche il coordinamento delle iniziative ricadenti sul territorio di competenza quando sono interessati più territori comunali;
- la normativa sopraccitata è informata dai seguenti principi ispiratori:
- incremento del traffico ferroviario merci e riequilibrio tra i modi di trasporto; - razionalizzazione e potenziamento dell’uso delle infrastrutture ed integrazione tra diverse modalità di trasporto; - eliminazione delle strozzature e decongestionamento dei grandi assi tramite i corridoi multimodali ed i progetti di grandi infrastrutturazione per il completamento dei valichi alpini; - diffusione dell’utilizzo di nuove tecnologie, volte alla riduzione dei consumi energetici e del carico inquinante (consapevolezza dei costi sociali) ed all’aumento dell’efficienza e qualità dei servizi; - rispetto delle condizioni di concorrenza regolata; - politica dei trasporti inserita in una strategia generale con l’equilibrio tra tutela del paesaggio e sviluppo antropico e il corretto utilizzo delle risorse territoriali; - armonizzazione tra la pianificazione territoriale generale e la pianificazione di settore;
- e’ comune obiettivo la realizzazione di una rete di infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali destinate a sostenere lo sviluppo del sistema di trasporto delle merci;
- i programmi di sviluppo dei Porti di Genova e Savona prevedono la loro estensione alle aree retroportuali di Alessandria all'interno dello scalo ferroviario ivi localizzato.
- la suddetta realizzazione è altresì coerente con la decisione della Commissione UE di cofinanziare il progetto "Porto di Genova - terminal interno di Alessandria" presentato dalla Autorità Portuale di Genova nell'ambito del trans-european transport network (TEN-T);
- la realizzazione del progetto di cui sopra si caratterizza per le seguenti prioritarie finalità:
a) aumentare la potenzialità del sistema dei Porti di Genova e Savona con riferimento al territorio europeo ed al recupero di competitività rispetto ad altri sistemi portuali del Mediterraneo e del Nord Europa, b) decongestionare le aree e sostenere l’incremento di traffico previsto nei prossimi anni; c) integrare l’attività portuale con lo sviluppo di servizi di logistica ad alto valore aggiunto nell’area alessandrina;
- si richiamano accordi, intese, atti e progetti posti in essere in merito:
- protocollo d’intesa 7/8/2002 tra Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria, Trenitalia S.p.A., Autorità Portuale di Genova, Autorità Portuale di Savona, Autorità Portuale di La Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria Riguardante il "Progetto per la Piattaforma logistica nel Comune di Alessandria"; - accordo 12/9/2005 tra RFI, Trenitalia, FS e Autorità Portuale di Genova avente l’obiettivo concordato di porre in atto tutte le iniziative necessarie all’ottimizzazione ed al pieno utilizzo delle capacità produttive delle linee ferroviarie al servizio del traffico portuale; - l’accordo procedimentale 6/6/2004 in ordine allo sviluppo della logistica nell’ambito alessandrino, connesso alla realizzazione del "Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano - Genova"; - la deliberazione del Comitato Portuale in data 15/02/2007 relativa alla localizzazione dell’area retroportuale al servizio del porto di Genova e le relative conclusioni del Gruppo Tecnico costituito dall'Autorità Portuale di Genova; - l’intesa intervenuta tra RFI, Autorità Portuale di Genova, Comune di Alessandria e SLALA S.r.l. in data 17/10/2006 in ordine alla individuazione del raccordo stradale tra lo scalo ferroviario di Alessandria ed il casello autostradale di AL-SUD sulla A26; - l’atto formale del Comune di Alessandria prot. n. 29985 del 30/11/2006 di approvazione del tracciato stradale di cui al punto precedente; - gli atti della Regione Piemonte per l’affidamento dell’incarico della redazione del Master Plan della Logistica a SLALA S.r.l., comprendente tra gli altri lo sviluppo del progetto "Alessandria Smistamento" e della relativa connessione viaria; - il progetto esecutivo sviluppato dagli uffici della Provincia di Alessandria finalizzato alla realizzazione del tratto della citata viabilità stradale di collegamento dello scalo ferroviario sopra indicato; - il progetto Master Plan della logistica sviluppato dalla SLALA S.r.l., relativamente alle schede progettuali C.1.1 - Alessandria Smistamento e C.1.2 - Strada di collegamento tra lo scalo smistamento e la tangenziale di Alessandria; - la DGR della Regione Liguria per l’affidamento al C.I.E.L.I dell’incarico per la redazione del piano Regionale per la logistica; - il Progetto Integrato 1 del PTC della Provincia di Savona "Progetto integrato per la connessione logistica della Valbormida con la piattaforma dei porti di Savona - Vado e riorganizzazione del comparto energetico"; - lo Studio di Opportunità per la Bretella autostradale Albenga - Millesimo - Predosa predisposto dagli uffici della Provincia di Savona; - il Master Plan del Corridoio 24 redatto da ISFORT e P&T; - la conferenza strategica sul porto promossa dal Comune di Genova il 31.10.2007; - la Deliberazione della Giunta Comunale n. 225 del 30.06.2007, con la quale il Comune di Alessandria, aderendo al Bando Regionale Programmi Territoriali Integrati 2006-2007, ha approvato, in qualità di capofila, il Dossier di candidatura "PTI della Piana alessandrina", che ha tra i propri obiettivi qualificanti lo sviluppo della comunità logistica interportuale ed in particolare il riutilizzo dello Scalo Smistamento di Alessandria, ai fini dell'inserimento nel richiamato Programma Territoriale; - considerato anche lo studio elaborato nell’ambito della Joint-venture che, su mandato della Provincia di Alessandria, la società Energia e Territorio S.p.A. ha costituito con la Nanjiing Jangning riverside economic development zone.
- si condivide la scelta di migliorare l’offerta portuale in previsione dell’entrata in esercizio di nuove opere rilevanti ai fini dello sviluppo del sistema dei porti di Genova e Savona e - con l’intesa di tutte le categorie socio-economiche interessate - di proseguire nell’attuazione del progetto retroportuale in modo da pervenire all’avvio della sua realizzazione entro il primo semestre del 2009 per conseguire la piena operatività entro il 2011;
- si conferma che Fondazione SLALA avente causa di SLALA S.r.l. per effetto della trasformazione eterogenea della stessa, ha come oggetto prevalente di attività lo studio e la promozione di iniziative finalizzate alla creazione di un sistema di aree per insediamenti dedicati alla logistica nell’ambito ligure e piemontese, in collegamento con i porti liguri e come tale è stata individuata dalle Regioni Liguria e Piemonte quale strumento per il coordinamento e la governance delle attività connesse al raggiungimento di tale obiettivo;
- nel corso dell’incontro tenutosi a Torino in data 19.11.2007 presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte tra FS SpA, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e Comune di Alessandria si è concordato di realizzare ad Alessandria Smistamento un grande Hub nazionale collegato anche alle attività del sistema dei porti di Genova e Savona, utilizzando in prima fase parte delle aree dello Scalo che potranno essere ampliate sia con ulteriori aree dello Scalo sia con aree disponibili tra lo stesso ed il fiume. Gli Enti intervenuti hanno concordato altresì:
- di pianificare la realizzazione delle infrastrutture di collegamento alla rete stradale; - di disciplinare detti accordi con un Protocollo d’Intesa.
- tutto ciò premesso, considerato ed evidenziato
- si conviene e si stipula quanto segue
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Art. 1
(Premesse)
Le premesse di cui sopra costituiscono parte integrante del presente Protocollo d’Intesa.
Art. 2
(Obiettivi)
Le Parti concordano sulla necessità di realizzare su parte del sedime dello Scalo ferroviario di Alessandria Smistamento, e su eventuali aree limitrofe, un grande Hub nazionale collegato anche alle attività del sistema dei porti di Genova e Savona e più in generale alla portualità ligure, indirizzato verso le funzioni tipiche di Centro Intermodale, Gateway e Retroporto, con funzioni di:
- terminal per il trasporto combinato verso le direttrici europee e per il trasporto di unità intermodali marittime;
- terminalizzazione dei traffici di origine e destinazione portuale in regime doganale con obbligo di trasferimento via ferrovia dei contenitori da/per il porto, anche in funzione dell'interscambio fra treno e treno;
- piattaforma dedicata a servizi di logistica integrata in connessione con i porti;
- fulcro di un sistema di aree logistiche ancorate agli sviluppi dei traffici dei porti di Genova e Savona.
- Su queste basi le parti si impegnano a promuovere e sostenere, in maniera coordinata, e ciascuna per quanto di propria competenza, un insieme di attività finalizzate alla valorizzazione dell’impianto di Alessandria smistamento, quali:
- la rifunzionalizzazione anche per gli aspetti impiantistico-tecnologici delle aree di scalo per renderle idonee alle nuove attività previste;
- la realizzazione delle infrastrutture viabilistiche necessarie ad assicurare una adeguata accessibilità allo scalo;
- estensione del regime doganale portuale alle aree destinate alla terminalizzazione retroportuale;
- lo sviluppo di insediamenti, in aree limitrofe allo Scalo, dedicati ad attività di logistica complementare e non concorrenziale con quelle svolte nello Scalo stesso;
- l’individuazione delle modalità gestionali e dei connessi impegni da porre a carico del soggetto gestore;
- lo sviluppo dei sistemi informatici finalizzati alla automazione dei flussi documentali ed alla più efficace gestione dell'insieme delle operazioni portuali e retroportuali;
- l'adozione delle necessarie misure di sicurezza e di tutela ambientale.
Art. 3
(Impegni delle Parti)
Le Parti si obbligano a definire gli impegni relativi allo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi, successivamente alla presente fase di pianificazione, in modo unitario e secondo le seguenti macro-linee di intervento:
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impegni della Regione Piemonte:
- valutare prioritariamente, nell’ambito del programma regionale di interventi infrastrutturali per lo sviluppo dell’intermodalità merci, il co-finanziamento delle opere necessarie per la realizzazione sia dei collegamenti stradali, sia del nuovo Hub; - definire le procedure approvative del nuovo Hub avuto particolare riferimento agli adempimenti relativi alla valutazione di impatto ambientale; - accelerare le procedure approvative, per quanto di propria competenza, degli atti posti in essere dal Comune e dalla Provincia di Alessandria;
- impegni della Regione Liguria:
- favorire il rapido sviluppo del progetto attraverso le più opportune modalità di coordinamento; - favorire l'iniziativa attraverso interventi a sostegno del servizio di trasporto ferroviario da/per i porti liguri; - inserire il nuovo HUB, il connesso sistema di mobilità delle merci e la nuova perimetrazione dell’estensione portuale, negli atti regionali di programmazione;
- impegni della Provincia di Alessandria:
- curare la progettazione preliminare, per la parte di competenza, dei collegamenti stradali necessari per corrispondere alle esigenze del nuovo Hub; - attivare ogni necessaria azione amministrativa, volta a velocizzare gli iter autorizzativi degli interventi nell’ambito delle proprie competenze;
- impegni della Provincia di Genova:
- coordinare l’attuazione delle linee di sviluppo territoriale della valle Scrivia definite nell’ambito del proprio PTC Provinciale con la realizzazione del sistema logistico integrato di cui l’Hub di Alessandria costituisce il fulcro padano; - sviluppare attività integrate nel campo della formazione professionale per operatori della logistica, sia in ambito portuale, sia nelle piattaforme terrestri, ed incentivare la promozione di iniziative imprenditoriali atte a realizzare le opportunità di sviluppo generate dal nuovo sistema logistico; - attivare ogni necessaria azione amministrativa, volta a velocizzare gli iter autorizzativi degli interventi nell’ambito delle proprie competenze;
- impegni della Provincia di Savona:
- coordinare l’attuazione degli interventi rilevanti previsti dal PTC provinciale, e segnatamente: - l’attuazione dei Progetti Integrati del PTC, a partire dal PI1 (Progetto integrato per la connessione logistica della Valbormida con la piattaforma dei porti di Savona e Vado e riorganizzazione del comparto energetico) e PI4 (Progetto integrato per la costruzione della città delle Bormide) mediante il nuovo processo di pianificazione strategica intrapreso con i Comuni, le categorie economiche e sociali; - promuovere la realizzazione della connessione autostradale Albenga - Millesimo - Predosa, che raccorda il sistema autostradale del Nord - Ovest, costituisce un’alternativa all’autostrada costiera e rafforza il ruolo della Valbormida come cerniera tra e Liguria e Piemonte meridionale; - coordinare e favorire gli interventi di adeguamento e potenziamento delle linee ferroviarie Savona - S. Giuseppe di Cairo, S. Giuseppe di Cairo - Fossano - Torino e S. Giuseppe di Cairo - Alessandria; - redigere il Masterplan delle Aree produttive ecologicamente attrezzate della Città delle Bormide per il riuso delle aree industriali dismesse e l’offerta di nuove aree da destinare ad attività produttive secondo criteri di sostenibilità ambientale e innovazione; - promuovere il completamento della bonifica delle aree ex ACNA e la realizzazione del raccordo al casello autostradale di Millesimo ai fini del recupero complessivo del sito per nuove funzioni logistiche e produttive; - promuovere la realizzazione del nuovo casello autostradale di Bossarino, nel Comune di Vado Ligure, per il raccordo dedicato del Porto alla rete autostradale.
- impegni del Comune di Alessandria:
- concorrere ai finanziamenti Regionali per la realizzazione dei collegamenti stradali necessari per corrispondere alle esigenze del nuovo Hub; - adeguare gli strumenti urbanistici in accordo con la Regione Piemonte in modo da: - consentire la utilizzazione dell’area dello Scalo per attività non solo ferroviarie ma anche logistiche, non esclusa la edificazione di magazzini e uffici di servizio all’attività; - consentire la eventuale utilizzazione dell’area limitrofa dello Scalo in coerenza con gli obiettivi previsti nel presente Protocollo di Intesa; - contribuire, anche attraverso proprie società partecipate allo sviluppo degli interventi sull’area a Nord dello scalo;
- impegni del Comune di Genova:
- in coordinamento con Autorità Portuale e con gli altri Enti interessati, favorire le più sollecita attuazione della programmazione infrastrutturale ferroviaria di interesse portuale e provvedere ad adeguare, ove necessario e per quanto di competenza, gli strumenti urbanistici;
- impegni del Gruppo FS:
- elaborare, in accordo con Fondazione Slala, le Regioni Piemonte e Liguria e con le Autorità Portuali - per quanto concerne le aree con funzioni di Retroporto - il progetto per la ristrutturazione dello Scalo di Alessandria Smistamento, da rendersi compatibile con l’eventuale infrastrutturazione dell’area limitrofa, affinché divenga uno degli Hub della rete ferroviaria, proponendo un piano di attività riferito: - alle funzioni del nuovo Hub; - al programma di realizzazione delle opere infrastrutturali interne, individuando allo scopo le più opportune forme di coordinamento attuativo; - al sistema di relazioni tra i soggetti a vario titolo coinvolti nell’iniziativa, con particolare riguardo a quelli con le Autorità Portuali; - alle modalità ed agli strumenti di gestione complessiva dello Scalo, dei servizi comuni di handling, magazzinaggio, stoccaggio, ecc. - Per quanto riguarda i Porti di Savona e Vado, riqualificare i collegamenti retroportuali tra Savona Parco Doria e Porto di Savona e, tra Vado Ligure Z.I. e Porto di Vado.
- impegni delle Autorità portuali di Genova e Savona:
- partecipare, con Gruppo FS e Fondazione Slala, all’elaborazione del progetto della rifunzionalizzazione della quota parte di Scalo destinata a terminalizzazione retroportuale; - finanziare, per la quota non coperta da finanziamenti diversi, la infrastrutturazione delle aree retroportuali, ad esclusione dei sistemi di movimentazione e servizio che saranno a carico del Soggetto Gestore; - verificare in accordo con Gruppo FS la tempistica di realizzazione degli interventi nell’ambito dei porti di Genova e di Savona finalizzati alla semplificazione dell’accessibilità ferroviaria di detto scalo per il successivo approntamento dei servizi di collegamento "navetta"; - definire con Amministrazione delle Dogane il regime doganale del retroporto;
- impegni di Fondazione Slala:
- sviluppare in accordo con il Comune di Alessandria, tutte le azioni necessarie per gli interventi sull’area a Nord, limitrofa allo Scalo, quale insediamento di attività di tipo logistico ed in sinergia con la ristrutturazione dello Scalo e dell’area retroportuale; - coordinare i diversi interventi, presiedendo il Tavolo di Lavoro di cui al successivo Art. 4 ed attuando ogni azione possibile per il reperimento dei fondi necessari per la progettazione degli interventi, promuovendo l’interesse degli Associati nei confronti del nuovo HUB; - sviluppare ogni azione di necessario coordinamento ed interagire tra il retroporto ed i restanti insediamenti logistici; - sviluppare il sistema informatico di coesione di cui all’Art. 2, compatibilizzandolo con i sistemi già in uso, con il progetto nazionale UIRNET e con i sistemi regionali di infomobilità;
- impegni di Confindustria Liguria e Piemonte:
- promuovere anche attraverso i propri Associati, l’interesse di tutti gli operatori nei confronti dello scalo e contribuire così a determinare lo sviluppo e la gestione; - contribuire ad individuare le proposte gestionali compatibili con la ricerca di elementi qualitativi ad alto valore aggiunto. - investigare la domanda di trasporto con riferimento alle origini/destinazioni delle merci e alle quantità di volumi di trasporto.
Art. 4
(Programma di sviluppo)
Le parti firmatarie promuovono la costituzione di un Tavolo di Lavoro che, sulla base di riunioni periodiche almeno mensili, dovrà definire - entro il mese di ottobre 2008 - il Programma di Sviluppo dello Scalo di Alessandria Smistamento incentrato sui seguenti punti, da sviluppare in conformità a quanto indicato al precedente articolo 3:
- il piano di riutilizzo delle aree comprensivo dei collegamenti stradali;
- il lay out dello Scalo, con le indicazioni di dotazioni infrastrutturali e strutturali ritenute necessarie e, relativa analisi dei costi e dei tempi di realizzazione;
- il Piano degli Investimenti Pubblici (da raccordare con il Programma per gli Investimenti Privati a carico del Soggetto Gestore) e i principali aspetti economici e funzionali dell’iniziativa;
- il modello organizzativo di gestione delle diverse articolazioni operative dell'Hub;
- il modello organizzativo per l’ottimizzazione della capacità integrata del sistema porto-linea -Hub.
- Il suddetto Tavolo di Lavoro assicura il coordinamento delle azioni previste nel presente Protocollo ai fini della loro più efficace esecuzione.
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Art. 5
(Accordo operativo)
Le parti concordano di dare attuazione alle iniziative che saranno individuate dal Tavolo di Lavoro mediante successivi Accordi Operativi tra i singoli Soggetti interessati.
li,
Per la REGIONE PIEMONTE
Per la REGIONE LIGURIA
Per la PROVINCIA DI ALESSANDRIA
Per la PROVINCIA DI GENOVA
Per la PROVINCIA DI SAVONA
Per il COMUNE DI ALESSANDRIA
Per il COMUNE DI GENOVA
Per FERROVIE DELLO STATO S.p.A
Per l’AUTORITA’ PORTUALE DI GENOVA
Per l’AUTORITA’ PORTUALE DI SAVONA
Per FONDAZIONE SLALA
Per CONFINDUSTRIA LIGURIA
Per CONFINDUSTRIA PIEMONTE
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