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Il gruppo minerario Rio Tinto taglia 14.000 posti di lavoro
Previsto un risparmio annuo di 1,2 miliardi di dollari
10 dicembre 2008
Il gruppo minerario Rio Tinto ha annunciato oggi il taglio di 14.000 posti di lavoro, tra cui 5.500 dipendenti e 8.500 lavoratori sotto contratto, con un risparmio annuo di 1,2 miliardi di dollari a fronte di costi per liquidazione pari a 400 milioni di dollari. La misura sarà assunta nell'ambito di un piano per il 2009 che prevede tra l'altro la riduzione dell'indebitamento netto a dieci miliardi di dollari entro la fine dell'anno.
«In considerazione della difficoltà e dell'incertezza della situazione economica e il tasso di deterioramento senza precedenti dei nostri mercati - ha detto l'amministratore delegato del gruppo, Tom Albanese - il nostro imperativo è di massimizzare la creazione di liquidità e di ridurre il debito».
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Il gruppo minerario Rio Tinto ha annunciato oggi il taglio di 14.000 posti di lavoro, tra cui 5.500 dipendenti e 8.500 lavoratori sotto contratto, con un risparmio annuo di 1,2 miliardi di dollari a fronte di costi per liquidazione pari a 400 milioni di dollari. La misura sarà assunta nell'ambito di un piano per il 2009 che prevede tra l'altro la riduzione dell'indebitamento netto a dieci miliardi di dollari entro la fine dell'anno.
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