- Domani a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova, i rappresentanti dell'ente portuale, dell'assessorato alla Salute della Regione Liguria, della Capitaneria di Porto, dell'ASL3, della direzione del 118, del Comando dei Vigili del Fuoco e di alcune società di servizi portuali sigleranno un accordo per facilitare gli interventi di soccorso ed emergenza in porto.
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- L'iniziativa ha l'obiettivo di garantire, in un territorio ad alta densità lavorativa e di rischio, quella tempestività del soccorso che spesso può evitare la perdita di vite umane. L'intesa è frutto del lavoro di un gruppo tecnico composto dai soggetti pubblici firmatari e dal coordinamento per la sicurezza, struttura composta da otto rappresentanti dei lavoratori eletti nel 2007.
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- Per ogni intervento richiesto ai servizi di emergenza 118 dei Vigili del Fuoco la procedura concordata prevede: un punto centrale portuale di attivazione dei flussi di comunicazione e di comando fornito dalla Capitaneria di Porto; l'attivazione dei soggetti pubblici coinvolti (Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, ASL), della società che gestisce le manovre ferroviarie, delle società che forniscono la vigilanza ai varchi; un servizio di accompagnamento dei mezzi di soccorso da parte di personale dei servizi di vigilanza ai varchi fino agli ingressi nelle aree dei concessionari portuali.
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- Tale procedura sarà attivata in via sperimentale il prossimo 1° gennaio e prevede un periodo di rodaggio di sei mesi. In seguito verranno affrontate le criticità di soccorso che si possono presentare all'interno dei vari terminal portuali ed in particolare in relazione alle difficoltà di recupero di persone da stive e da mare.
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