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Hupac sollecita misure per sostenere il trasporto combinato
Nel 2008 crescita dei volumi trasportati dall'azienda, ma negli ultimi mesi lo scenario è cambiato ed è previsto un ulteriore calo della domanda
21 gennaio 2009
Lo scorso anno l'operatore elvetico di trasporto combinato Hupac ha registrato una crescita dell'1,8% del traffico avendo trasportato su rotaia oltre 700.000 spedizioni stradali. Tuttavia - ha spiegato l'azienda svizzera - «mentre nel primo trimestre si sono ancora registrati tassi di crescita a due cifre, nel corso dell'anno la dinamica si è appiattita a seguito del calo congiunturale. Nell'ultimo trimestre il volume di traffico è stato nettamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente».
«Il settore logistico - ha rilevato il presidente di Hupac, Hans-Jörg Bertschi - è interessato direttamente dalla recessione economica in quanto fornitore di servizi dell'industria. Con la flessione della produzione industriale si riduce anche la domanda di servizi di trasporto. Il trasporto combinato e Hupac non sono esclusi da questo processo».
Per il 2009 Hupac si attende un'ulteriore flessione del trasporto merci per il perdurare della crisi economica. Secondo l'azienda, in tale scenario il trasporto combinato potrà mantenere la propria posizione di mercato, ed eventualmente rafforzarla, a seconda di quali saranno le condizioni quadro dettate dalla politica dei trasporti: «prezzo e prestazione - ha osservato Bertschi - devono corrispondere alle attese del mercato affinché il trasporto combinato possa affermarsi rispetto alla strada. Aumenti dei prezzi da parte delle ferrovie, dovuti per esempio all'incremento del prezzo dell'elettricità fino al 23% previsto da DB Energie, sarebbero un grave rischio per il traffico ferroviario nelle attuali condizioni caratterizzate da volumi di traffico in calo e capacità in eccesso nel comparto stradale». «I gestori europei delle reti ferroviarie e la politica dei trasporti - ha aggiunto - devono ora inviare un forte segnale per l'ulteriore trasferimento del trasporto di merce dalla strada alla rotaia».
Nel 2008, nel settore commerciale Shuttle Net (trasporto combinato non accompagnato), Hupac ha totalizzato una crescita del 2,5% rispetto all'anno precedente. Il traffico transalpino attraverso la Svizzera è diminuito del 2,3%, mentre il nuovo traffico attraverso l'Austria è aumentato del 6,3%. Il trasporto combinato non transalpino ha ottenuto un aumento del 14,1%. Invece il settore commerciale dell'Autostrada Viaggiante, che - ha sottolineato Hupac - sulla tratta del San Gottardo è soggetto a forti limitazioni infrastrutturali, ha registrato una flessione del 20,3%.
L'azienda ha evidenziato che, nonostante il calo della domanda, Hupac mantiene la sua rete di trasporti ottimizzando ove necessario gli schemi operativi ed eliminando le capacità in eccesso. Inoltre vengono portati avanti gli investimenti programmati, tra cui la costruzione di un terminal ad Anversa e l'ulteriore potenziamento dell'impianto di trasbordo di Busto Arsizio-Gallarate (Milano).
Hupac prosegue anche il programma di ampliamento del proprio network con l'istituzione di nuovi collegamenti. A metà dello scorso mese - ha spiegato la società - è stato introdotto un nuovo schema operativo per il traffico tra Duisburg e l'Europa sudorientale, con collegamenti giornalieri diretti per Vienna, Enns, Krems e Budapest, mentre ad inizio 2009 è partito un nuovo collegamento tra Taulov e Verona attraverso il Brennero con quattro coppie di treni alla settimana in collaborazione con l'italiana Cemat. Per i prossimi mesi Hupac prevede l'introduzione di ulteriori collegamenti verso l'Europa sud-orientale e sud-occidentale, mentre sull'asse nord-sud sono in preparazione nuove soluzioni di trasporto via Lötschberg per il segmento dei semirimorchi.
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