- A pochi giorni dall'appello lanciato da Confitarma, Fedarlinea, Assoporti, Assologistica, Assiterminal, Federagenti, Fedespedi, Fise-Uniport e Antep per scongiurare eventuali confluenze e accorpamenti dell'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) con altri enti previdenziali che avrebbero negative ricadute per il settore (inforMARE del 4 marzo 2009), oggi il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell'Ipsema ha approvato un ordine del giorno di concerto con tutte le categorie imprenditoriali e sindacali del settore marittimo presenti in Consiglio nel quale vengono delineate le linee di un piano industriale che - ha sottolineato l'istituto - vuole muoversi in una logica di forte rafforzamento della missione istituzionale dell'ente.
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- Il Civ ha dato mandato al suo presidente, Giovanni Guerisoli, di continuare ogni opportuna iniziativa per la realizzazione del progetto di riorganizzazione delle strutture pubbliche specialistiche che oggi provvedono alla erogazione dei servizi in materia di welfare al fine di rispondere alle esigenze produttive, alla tutela integrale del lavoratore in materia di salute e sicurezza, al conseguimento di reali risparmi di gestione attraverso l'eliminazione delle duplicazioni senza ricadute negative sul livello e la qualità dei servizi erogati.
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- «La specificità dell'Ipsema - ha dichiarato Guerisoli - da sempre garanzia di tutela del settore marittimo, deve essere salvaguardata e valorizzata in sede di riordino degli enti previdenziali, scongiurando qualsiasi ipotesi di fusione o accorpamento nell'ambito del Polo Previdenziale e/o della Salute e Sicurezza».
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- «I soggetti da coinvolgere prioritariamente nel processo di semplificazione, razionalizzazione e riordino delle strutture pubbliche per innalzare il livello dei servizi, conseguire una riduzione della spesa e valorizzare il settore della navigazione - ha precisato Guerisoli - sono il Servizio di Assistenza del personale Navigante (Sasn), gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e Transfrontaliera (Usmaf) e il Centro Internazionale Radio Medico (Cirm)». «Tale processo di riordino - ha aggiunto - andrebbe ulteriormente arricchito dal contemporaneo avvio di un piano di sinergie con l'Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale (Insean) al fine di ottimizzare l'utilizzo di professionalità uniche sul piano nazionale anche a tutela della salute e sicurezza del lavoro».
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