- In occasione della Seatrade Cruise Shipping Convention, in svolgimento a Miami, la Cemar Agency Network ha presentato la propria previsione del movimento crocieristico previsto per il 2009 nei porti italiani. Dopo una stagione 2008 che ha visto il record assoluto di movimenti passeggeri nei porti nazionali con 8.534.015 unità e una crescita dell'11,6% sull'anno precedente, l'agenzia marittima e tour operator genovese prevede per quest'anno una leggera flessione della movimentazione dei crocieristi (-2% circa), con una previsione di 8.380.000 passeggeri, ed un calo più accentuato delle toccate delle navi con un totale di 4.175 scali (-14%).
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- Uno dei primi effetti della forte crisi finanziaria - ha rilevato l'agenzia - è la riduzione della domanda delle spese per turismo, fenomeno già pesantemente avvertito nei comparti aereo, hotel e villaggi turistici. Tuttavia, secondo i dati raccolti da Cemar, in queste ultime settimane si sta però verificando una forte ripresa delle prenotazioni nel comparto crocieristico, grazie anche all'ulteriore ribasso del costo della crociera.
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- Tra gli elementi che possono rallentare lo sviluppo del traffico crocieristico Cemar ha evidenziato la preoccupazione legata alla forte riduzione della presenza di piccole navi nei porti italiani rispetto agli anni precedenti. «Sicuramente - ha rilevato il presidente dell'agenzia, Sergio Senesi - non è un fenomeno riconducibile alla situazione di crisi attuale, ma negli ultimi anni si è verificato un decremento di scali di compagnie quali Star Clippers, Windstar, Seabourn, Sea Dream, Si tratta di compagnie che dispongono di navi in grado di ospitare dai 100 ai 300 passeggeri: a seguito dell'offerta di destinazioni in altre aree a costi decisamente inferiori, queste realtà hanno pian piano abbandonato il loro interesse per il Bel Paese. Infatti il rapporto costo/qualità nei porti italiani, soprattutto per navi di stazze inferiori, è altissimo».
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