- che saranno realizzati dalla VYSA (Venice Yacht & Ship Assistance), società consortile che vede quale socio di maggioranza la Venezia Terminal Passeggeri Spa (VTP), azienda costituita dall'Autorità Portuale di Venezia per promuovere il traffico passeggeri nel porto lagunare.
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- «Entro il prossimo anno - ha spiegato Stefano Costantini, amministratore delegato di Marina Santelena e di Marina Fiorita , infrastrutture associate al VYSA - la città potrà disporre di altri 300 ormeggi ubicati proprio all'ingresso di Venezia, a ridosso dell'Arsenale, nella “porta d'acqua” più importante della città mentre già oggi, a Marina Fiorita , nella laguna nord di Venezia, stabilmente ormeggiano yachts e megayachts oltre i 40 metri».
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- «Prioritario per mantenere questo prezioso traffico in Laguna anche nella bassa stagione - ha sottolineato il presidente di VYSA, Daniela Donadello - è la possibilità di utilizzare strutture per il refitting e la manutenzione di questi gioielli del mare. In questo contesto il nostro consorzio ha tutte le carte in regola per operare a 360° poiché tra i nostri soci figurano cantieri, porti turistici, agenti marittimi, società per lavori subacquei, eccetera, tutta manodopera altamente specializzata che sta accrescendo la propria presenza in questo fiorente mercato che, nostro malgrado, ha la sua leadership nelle strutture nautiche e nei cantieri del Tirreno».
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- «In pieno accordo coi nuovi vertici di VYP (Venice Yacht Pier), l'altra società partecipata dalla Venezia Terminal Passeggeri, che gestisce gli ormeggi nel centro storico - ha aggiunto Mario Manni presidente dell'Associazione Agenti e Mediatori marittimi del Veneto ed associato al VYSA con l'agenzia marittima Favret - stiamo attentamente monitorando quella flotta di megayacht che con servizi di charters transita per Venezia per dirigersi sulla costa croata. Per il VYSA si tratta di creare ulteriori occasioni in Italia e all'estero per rappresentarlo a comandanti ed armatori come un vero e proprio network di servizi e di opportunità per scegliere Venezia come home port di riferimento».
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- «Anche grazie allo snellimento delle procedure burocratiche della security oramai ben collaudata - ha concluso l'amministratore delegato di Venezia Terminal Passeggeri e presidente di VYP, Roberto Perocchio - le prenotazioni di ormeggi confermano la tendenza al recupero di questo traffico che nella scorsa stagione, malgrado lo shock finanziario mondiale, con 300 toccate e un migliaio di presenze, ha lasciato alla città , in termini di consumi turistici, oltre 10 milioni di euro. Si rafforza quindi la nostra azione di fidelizzazione di capitani ed armatori così come già avviene per la scelta di Venezia come home port operata dal megayacht Carinzia di 90 metri (oggi affiancato ai 115 metri del Pelorus di Abramovich) o dell'Avant Garde II° di 50 metri, mentre il nuovo attracco nell'ex banchina Adriatica in riva alle Zattere, che ha comportato un investimento di oltre 1,5 milioni di euro, ha già riscosso il pieno gradimento dagli armatori del Fair Lady di 28 metri».
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