- Il porto di Venezia si è assicurato un finanziamento di 3,9 milioni di euro dall'Unione Europea per effettuare i dragaggi a Porto Marghera. L'Autorità Portuale di Venezia ha reso noto che ieri sera la Commissione Europea ha trasmesso l'elenco provvisorio dei progetti ammessi al finanziamento del programma “European Recovery Plan”, che prevede uno stanziamento complessivo per 500 milioni di euro da spendere entro il 2010. Per l'Italia - ha spiegato l'ente - stati approvati sei progetti, per un valore di oltre 79 milioni di euro pari al 16% dello stanziamento disponibile, tra cui quello presentato dall'Autorità Portuale di Venezia.
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- Il progetto veneziano, che ha un costo totale di oltre 39 milioni di euro, prevede la realizzazione degli escavi (e il relativo smaltimento dei sedimenti) lungo il canale industriale ovest, dalla banchina Liguria alla darsena terminale, e del canale sud, dalla banchina Alcoa alla darsena terminale. I lavori termineranno nel 2010.
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- L'Autorità Portuale ha sottolineato come l'intervento di dragaggio permetterà di aumentare l'accessibilità portuale anche alle navi cargo, aprendo l'accesso alle portacontanier con un maggior tonnellaggio, e di ridurre sensibilmente l'inquinamento della laguna di Venezia attraverso la rimozione e lo smaltimento dei fanghi nocivi.
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- È stato realizzato dal porto di Venezia in collaborazione con Sistemi territoriali e Provincia di Mantova, per un valore di 9,3 milioni di euro (10% del progetto complessivo). Il progetto prevede interventi infrastrutturali in Veneto e Lombardia per l'adeguamento alla classe quinta europea di quattro conche di navigazione del Canale Fissero-Tartaro-Canalbianco e Po Brontolo, l'ammodernamento del sistema di controllo delle conche di parte veneta (il cosiddetto telecontrollo) e due interventi di potenziamento del collegamento stradale e ferroviario di porto Valdaro-Mantova.
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- «Il porto di Venezia - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Costa - diventa più competitivo, l'Unione Europea ha oggi - di fatto - riconosciuto l'importanza dello sviluppo sostenibile dei porti e l'importanza delle attività di escavo che stiamo portando avanti a Porto Marghera. La spesa per gli escavi è il miglior esempio di spesa per il rilancio della domanda nel breve periodo, e lo sviluppo economico nel lungo. Si tratta di un ulteriore passo in avanti che contribuisce ad eliminare uno dei limiti che hanno in parte contratto i traffici merci verso il nostro scalo e da nuovo impulso al trasporto fluvio-marittimo. Un riconoscimento europeo dato solo ai porti di Venezia, Anversa e Londra. Con il finanziamento per il porto di Venezia ed il sistema fluviale da Venezia a Mantova, l'Unione Europea quindi conferma l'importanza che il nord-est ha nello sviluppo del sistema infrastrutturale europeo e che viene premiato solo nel momento in cui si presentano progetti definiti e cantierabili, soprattutto quando promuovono sistemi di trasporto sostenibile, via mare e via fiume».
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