- Lunedì scorso, grazie ad un protocollo d'intesa siglato nei giorni scorsi dall'Autorità Portuale della Spezia con ITN Industrie Turistiche Nautiche Spa, sono stati avviati i lavori di escavo di circa 40.000 metri cubi di materiale dai fondali antistanti il Terminal Ravano dello scalo spezzino. L'intesa prevede il trasporto del materiale dragato nella vasca di colmata messa a disposizione da ITN in corrispondenza del Molo Secondario presso il porto turistico Mirabello, nel Golfo della Spezia.
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- «Grazie all'accordo con ITN, che ringrazio per la disponibilità dimostrata - ha dichiarato il presidente dell'ente portuale, Lorenzo Forcieri - per le quantità previste sarà possibile evitare i costi relativi al trasporto e al conferimento del materiale a Livorno, con un risparmio per l'Autorità Portuale di circa due milioni di euro. Lavoreremo affinché, ovunque sia possibile, questa metodologia sia seguita anche per i lavori futuri, in modo da alleggerire le notevoli spese che derivano dall'esportazione dei sedimenti, utilizzando in loco il materiale che deriva dall'escavo dei materiali del nostro porto».
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- La Port Authority ha ricordato che l'intero progetto di dragaggio, i cui lavori sono svolti dall'A.T.I. costituita da S.E.T. Spa, Dott. C. Agnese Spa, Dragaggi Srl, Idresia Srl e Delca Srl, comprende lo scavo e lo smaltimento di complessivi 150.000 metri cubi di materiale, di cui 10.000 metri cubi circa già trasferiti in una discarica in Germania, 100.000 metri cubi circa in corso di conferimento nella vasca di colmata presso il porto mercantile di Livorno, mentre i rimanenti 40.000 saranno trasferiti al porto Mirabello con lavori che - secondo le previsioni - si concluderanno entro il prossimo 30 luglio.
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- L'Autorità Portuale ha sottolineato che, per quanto riguarda la qualità dei detriti oggetto dell'operazione con ITN, l'ente ha eseguito le analisi di caratterizzazione dei sedimenti, che non rivelano la presenza di alcun tipo di inquinamento.
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