Wilh. Wilhelmsen, il trasporto marittimo di auto e rotabili sembra avere toccato il fondo

Nel secondo trimestre di quest'anno il gruppo armatoriale norvegese Wilh. Wilhelmsen (WW) ha registrato una crescita del 140% dell'utile netto, che si è attestato a 177,8 milioni di dollari rispetto a 74,2 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2008. In aumento anche il risultato operativo (EBIT), che è ammontato a 78,3 milioni di dollari (+5%). In decisa contrazione, invece, i ricavi, fermatisi a 633,1 milioni di dollari (-29%).

«Un trimestre ancora caratterizzato da un'economia internazionale indebolita e da un notevole calo dei volumi di carico rispetto allo scorso anno - ha commentato oggi l'amministratore delegato del gruppo, Ingar Skaug - sta avendo un impatto sul nostro risultato operativo e sul risultato netto. La diminuzione dei volumi di carico è stata particolarmente evidente per Wallenius Wilhelmsen Logistics. Le nostre altre società di navigazione hanno dato risultati soddisfacenti».

La divisione di trasporto marittimo, che è costituita principalmente da Wallenius Wilhelmsen Logistics (joint venture 50:50 tra Wilh. Wilhelmsen e Wallenius Lines), dalla Eukor Car Carriers (di cui sia Wilh. Wilhelmsen che Wallenius Lines detengono il 40% del capitale azionario) e dalla American Roll-On Roll-Off Carrier (ARC) (joint venture paritetica Wilh. Wilhelmsen - Wallenius Lines), ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con un utile netto di 99,7 milioni di dollari, in crescita del 91% sul corrispondente periodo del 2008. Tuttavia sia il risultato operativo che i ricavi hanno registrato una sensibile flessione essendosi attestati rispettivamente a 9,2 milioni di dollari (-80%) e 317,4 milioni di dollari (-41%).

Nella prima metà del 2009 Wilh. Wilhelmsen ha registrato un utile netto di 210,4 milioni di dollari su ricavi per 1.240,0 milioni di dollari, contro 76,9 milioni e 1.714,2 milioni di dollari nel primo semestre dello scorso anno. Il risultato operativo è stato di 114,7 milioni di dollari (-15%).

WW ritiene che il mercato del trasporto di autovetture e rotabili abbia toccato il fondo. «Dall'inizio di quest'anno - ha rilevato Skaug - la flessione del trasporto marittimo di auto e carichi ro-ro è stata superiore rispetto al calo del volume di vendite, determinando una riduzione complessiva delle scorte. Di conseguenza c'è ragione di ritenere che il calo di produzione abbia raggiunto il fondo e che ci sia maggiore possibilità di raggiungere livelli produttivi maggiori più avanti nell'anno. Ciò a sua volta condurrà ad una crescita della domanda di trasporto e di servizi correlati che dovrebbe determinare un maggior utilizzo delle nostre navi».

Per la seconda metà del 2009 il gruppo prevede un lieve miglioramento del risultato operativo rispetto al primo semestre, anche se sarà notevolmente inferiore rispetto a quello della seconda metà del 2008.