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Nel secondo trimestre del 2009 Hapag-Lloyd ha accumulato un passivo operativo di 192,1 milioni di euro
La compagnia ha registrato un calo del 17,2% dei volumi trasportati e una flessione del 24,6% dei noli
13 agosto 2009
Nel secondo trimestre di quest'anno la compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd ha registrato un passivo operativo (EBITA) di 192,1 milioni di euro rispetto ad un utile di 115,2 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2008. I ricavi sono ammontati a 1.123,0 milioni di euro (-25,7%).
Nel primo semestre del 2009 la compagnia ha totalizzato un passivo operativo di 434,8 milioni di euro su ricavi per 2.241,8 milioni di euro rispetto ad un utile operativo di 133,5 milioni di euro su ricavi per 2.960,8 milioni di euro nella prima metà dello scorso anno.
Hapag-Lloyd: transport volumes and freight rates
Q2 2009
Q2 2008
Var. %
Transport volumes in '000 TEU
1,187
1,434
-17.2
Freight rates in US-$/TEU
1,182
1,568
-24.6
H1 2009
H2 2008
Var. %
Transport volumes in '000 TEU
2,307
2,752
-16.1
Freight rates in US-$/TEU
1,247
1,554
-19.8
Tali risultati sono stati resi noti oggi dal gruppo tedesco TUI che ha recentemente diminuito la propria partecipazione in Hapag-Lloyd nell'ambito del processo di salvataggio e ristrutturazione della compagnia che ha comportato la sua cessione al consorzio Albert Ballin, di cui TUI detiene il 43,33% del capitale (inforMARE del 24 marzo 2009). TUI ha inserito i risultati riconducibili a tale quota nel proprio conto economico consolidato come partecipazione valutata al patrimonio netto.
TUI ha spiegato che, «nonostante le decise misure per tagliare i costi, gli introiti e la situazione di liquidità del gruppo Hapag-Lloyd hanno subito il forte impatto dell'effetto combinato della riduzione dei volumi e del calo dei noli. A metà giugno - ha precisato TUI - l'aumento delle tariffe previsto per l'aprile 2009 e per i periodi successivi si è rivelato non adottabile nella situazione di mercato, non ultimo perché fino ad allora alcuni concorrenti avevano introdotto misure tariffarie selettive per cercare di ottenere ulteriori volumi». TUI ha sottolineato che, «in considerazione della consistenza della flessione, si renderanno necessarie misure per assicurare un futuro a lungo termine ad Hapag-Lloyd» ed ha ricordato che «attualmente tali misure sotto oggetto di trattative» (inforMARE del 29 luglio e 11 agosto 2009).
La divisione crocieristica del gruppo TUI, che include le compagnie Hapag-Lloyd Kreuzfahrten e TUI Cruises, quest'ultima joint venture tra TUI e Royal Caribbean Cruises (inforMARE del 10 dicembre 2007), ha archiviato il secondo trimestre del 2009 con un passivo operativo di 3,5 milioni di euro su ricavi per 44,6 milioni di euro rispetto ad un pareggio operativo su ricavi per 46,5 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2008. Nella prima metà di quest'anno TUI Cruises ha registrato un passivo operativo di 3,6 milioni di euro su ricavi per 102,6 milioni di euro rispetto ad un utile operativo di 5,9 milioni di euro su ricavi per 104,5 milioni di euro nella prima metà del 2008.
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