- A.P. Møller-Mærsk ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un forte peggioramento dei risultati e il gruppo armatoriale danese prevede che le performance della seconda metà del 2009 saranno analoghe a quelle dei primi sei mesi. Commentando oggi i dati della semestrale, l'amministratore delegato del gruppo, Nils S. Andersen, ha sottolineato che le divisioni di A.P. Møller-Mærsk hanno registrato risultati migliori del mercato e che il gruppo uscirà dal periodo di recessione economica mondiale più forte di prima. Tuttavia Andersen ha ammesso che la crisi economica ha avuto uno sviluppo peggiore di quanto previsto in precedenza dal gruppo.
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- Nel primo semestre del 2009 A.P. Møller-Mærsk ha totalizzato una perdita netta di 9,0 milioni di corone danesi, con una diminuzione del 125% rispetto all'utile netto di 12,0 milioni di corone danesi della prima metà dello scorso anno. I ricavi sono ammontati a 127,4 milioni di corone danesi (-14%) e l'EBITDA a 23,7 milioni di corone danesi (-41%). Il bilancio semestrale espresso in dollari statunitensi mostra una flessione dei risultati più accentuata dei ricavi e dell'EBITDA, che si sono attestati a 22,7 miliardi (-25%) e 4,2 miliardi di dollari (-48%). Il risultato netto è stato negativo per 540 milioni di dollari (-122%). A.P. Møller-Mærsk ha registrato una contrazione del 42% del flusso di cassa da attività d'esercizio, che è sceso a 2,7 miliardi di dollari, mentre i flussi per investimenti si sono attestati a 4,2 miliardi di dollari (+2%).
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- Nei primi sei mesi del 2009 il settore del trasporto marittimo containerizzato, che è costituito principalmente dalle compagnie di navigazione Maersk Line e Safmarine. ha subito l'impatto negativo della contrazione del 30% dei noli e del 7% dei volumi trasportati ed ha totalizzato una perdita netta di 961 milioni di dollari su ricavi per 9,8 miliardi di dollari rispetto ad un utile netto di 278 milioni di dollari su ricavi per 14,0 miliardi di dollari nella prima metà dello scorso anno.
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- In declino anche le performance della filiale terminalistica APM Terminals, che ha registrato un utile netto di 172 milioni di dollari (-26%) su ricavi per 1,4 miliardi di dollari (-6%). Ancora più accentuato il calo del risultato netto generato dalla divisione che si occupa del trasporto di rinfuse liquide e delle attività offshore, che è ammontato a 178 milioni di dollari, con una flessione del 78% sul primo semestre del 2008 a fronte di una crescita del 3% dei ricavi attestatisi a 2,6 miliardi di dollari. Consistente la flessione anche nel comparto energetico (Maersk Oil and Gas), che ha registrato un utile netto di 504 milioni di dollari (-63%) su ricavi per 4,1 miliardi di dollari (-44%).
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