- Continua ad essere accentuato il trend negativo dei risultati economici del gruppo americano Royal Caribbean Cruises che ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno con una perdita netta di 230,4 milioni di dollari, in calo del 44,1% rispetto a 411,9 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2008. Forte decremento anche del risultato operativo, attestatosi a 306,8 milioni di dollari (-33,6%), così come dei ricavi, ammontati a 1.763,5 milioni di dollari (-14,5%).
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- Nei primi nove mesi di quest'anno la compagnia crocieristica ha totalizzato un utile netto di 159,1 milioni di dollari, con una diminuzione del 72,2% rispetto a 572,2 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2008. I ricavi sono stati pari a 4.438,2 milioni di dollari (-12,6%) e l'utile operativo a 406,2 milioni di dollari (-47,1%).
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- Decisamente meno accentuata la flessione dei passeggeri ospitati a bordo delle navi della flotta del gruppo, che opera attraverso i marchi crocieristici Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Pullmantur, Azamara Cruises e Croisières de France. Nel terzo trimestre e nei primi nove mesi del 2009 la flotta ha trasportato rispettivamente 1.046.943 e 2.958.219 crocieristi, con diminuzioni del 2,4% e del 4,4% sui corrispondenti periodi dello scorso anno.
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- Commentando oggi tali dati, il presidente e amministratore delegato del gruppo statunitense, Richard D. Fain, ha detto che Royal Caribbean prevede che il trend negativo dei risultati prosegua anche nell'ultimo trimestre del 2009, mentre per il prossimo anno è atteso un miglioramento.
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- Il vicepresidente e direttore finanziario di Royal Caribbean Cruises, Brian J. Rice, ha reso noto che a partire dalla metà dello scorso settembre il gruppo ha registrato un volume di prenotazioni superiore del 40% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un conseguente aumento dei passeggeri per le crociere in partenza sia nell'ultimo trimestre del 2009 che nel 2010. «Anche se il livello dei prezzi non è ancora quello che vorremmo che fosse - ha osservato - siamo lieti di rilevare una forte crescita delle prenotazioni ed una rapida diminuzione del divario nella comparazione dei volumi di prenotazioni rispetto allo scorso anno».
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