- Nel terzo trimestre di quest'anno la società armatoriale italiana Premuda ha registrato un incremento del risultato operativo e del risultato netto, attestatisi rispettivamente a 8,1 milioni e 6,1 milioni di euro (+35,6% e +86,7% sul terzo trimestre 2008), a fronte di una decisa contrazione dei ricavi base time charter, che sono ammontati a 20,4 milioni di euro (-53,6%).
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- Nei primi nove mesi di quest'anno Premuda ha totalizzato un utile operativo ed un utile netto rispettivamente di 14,7 milioni e 10,0 milioni di euro, in aumento dell'8,6% e del 78,6% sul corrispondente periodo del 2008. I ricavi base time charter sono diminuiti del 29,7% a 78,5 milioni di euro.
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- Il resoconto trimestrale è stato approvato oggi dal consiglio di amministrazione della società. Commentando l'andamento l'andamento del mercato dei noli nella prima parte di quest'anno, Premuda ha rilevato come «le rate di nolo dei carichi secchi, che avevano iniziato il 2009 sui valori eccezionalmente depressi raggiunti sul finire dell'esercizio precedente, abbiano registrato - a partire da metà febbraio - interessanti segnali di ripresa, raggiungendo a metà giugno i massimi dell'anno per poi attenuarsi progressivamente fino a fine settembre e risalire ancora fino ai più che accettabili valori oggi correnti sul mercato spot (intorno ai 50.000 USD/day per le Capesize - 25.000 USD/day per le Panamax)». «Le rate di nolo dei carichi liquidi, che partivano dai remunerativi valori di fine 2008 - ha proseguito la società - hanno invece registrato una progressiva erosione delle rese, giungendo - a fine maggio - a livelli del tutto insostenibili nel medio termine. Il mese di giugno ha registrato un improvviso e, per certi aspetti, inatteso rimbalzo raggiungendo i valori massimi dell'anno per poi sprofondare (in concomitanza con la tradizionale flessione estiva) su livelli neppure sufficienti a garantire la copertura dei soli costi operativi. Il periodo autunnale ha mostrato, infine, qualche timido segnale di ripresa, ma sempre in un contesto caratterizzato da una fortissima volatilità».
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- Alla luce di tale incerta evoluzione dei mercati Premuda ha evidenziato che appare oggi quanto mai aleatorio formulare previsioni attendibili sul loro futuro andamento, che «fortemente dipendente da un lato, dalla ripresa delle principali economie (con particolare riferimento alla Cina ed agli altri paesi emergenti) e, dall'altro, da un positivo sviluppo della crisi finanziaria, indispensabile per sostenere gli importanti investimenti avviati dagli operatori del settore». «L'evoluzione dei mercati finanziari e la conseguente disponibilità dei tradizionali mutui ipotecari - ha precisato Premuda - sarà determinante per assicurare adeguate coperture anche alle unità aventi consegne più differite».
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- «Per quanto concerne la chiusura dell'esercizio - ha concluso la società - i risultati fino ad oggi conseguiti e le coperture commerciali disponibili per quasi l'intera flotta fanno ragionevolmente prevedere che, salvo il verificarsi di gravi imprevisti e prescindendo da eventuali necessità di “impairment” degli asset patrimoniali, il risultato dell'intero 2009 dovrebbe presentarsi di segno positivo».
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