- Federmar-Cisal ha dichiarato una giornata di sciopero dei lavoratori, naviganti ed amministrativi, delle aziende di navigazione del gruppo Tirrenia (Tirrenia, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar) per protesta contro le modalità di privatizzazione del gruppo.
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- «La protesta - ha spiegato oggi il sindacato - è elevata contro il comportamento del governo che, con il trasferimento alle Regioni delle società minori del gruppo Tirrenia, ha dato in pratica avvio alla privatizzazione della flotta pubblica senza che siano state definite, attraverso il preventivo e reiteratamente promesso confronto con le organizzazioni sindacali, le tutele per i lavoratori, in particolare quelle relative al mantenimento dei posti di lavoro e dell'occupazione, nonché l'istituzione degli appositi ammortizzatori sociali di cui la categoria ne è sprovvista».
- «È da rilevare, inoltre - ha evidenziato Federmar-Cisal - che a causa di un simile atteggiamento da parte del governo, tenendo pure conto che dopo arriverà la volta della capogruppo Tirrenia, per la salvaguardia delle condizioni riguardanti i lavoratori sarà necessario affrontare trattative separate in cinque sedi diverse, con il rischio di pervenire a conclusioni differenti tra loro e di generare in tal modo possibili discriminazioni tra azienda ed azienda».
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- L'astensione dal lavoro proclamata da Federmar-Cisal per il personale navigante incomincerà alle ore 12.00 del prossimo 26 novembre e terminerà alle ore 12.00 del giorno successivo. Quella del personale amministrativo, invece, avrà luogo nella giornata del 26 novembre con l'inizio del periodo lavorativo o di turno. Il sindacato ha precisato che saranno in ogni caso assicurati i servizi essenziali previsti dagli accordi in essere.
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