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Bruxelles avvia un'indagine antitrust sull'accordo armatoriale Baltic Max Feeder
Il piano prevede il ritiro dal servizio di una serie di navi feeder impiegate nel mercato nordeuropeo
15 gennaio 2010
La Commissione Europea ha avviato un'indagine sul Baltic Max Feeder, il programma concordato da armatori tedeschi con l'obiettivo di salvaguardare un adeguato livello dei noli con il ritiro dal servizio di una serie di navi feeder impiegate nel mercato nordeuropeo. Bruxelles intende verificare se tale accordo infrange le normative europee che vietano pratiche limitative della concorrenza.
Il Baltic Max Feeder, programma che è stato elaborato dalla società di consulenza tedesca Anchor Steuerberatungsgesellschaft mbH, prevede che gli armatori partecipanti all'iniziativa si assumano collettivamente l'onere di ritirare le navi dal servizio nel periodo 2009-2011. Secondo tale programma tali costi ammonterebbero a 180 milioni di euro. Il piano è stato predisposto per flotte di portacontainer feeder di capacità fino a 1.400 teu.
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La Commissione Europea ha avviato un'indagine sul Baltic Max Feeder, il programma concordato da armatori tedeschi con l'obiettivo di salvaguardare un adeguato livello dei noli con il ritiro dal servizio di una serie di navi feeder impiegate nel mercato nordeuropeo. Bruxelles intende verificare se tale accordo infrange le normative europee che vietano pratiche limitative della concorrenza.
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