- Il Council Working Party on Shipbuilding (WP6) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), riunitosi oggi a Parigi, ha deciso di riavviare le trattative per la definizione di un nuovo accordo per eliminare le pratiche di distorsione della concorrenza nel settore della costruzione navale che erano state sospese nel settembre 2005 (inforMARE del 29 settembre 2005).
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- «Raggiungendo questo accordo di massima - ha spiegato il presidente del Working Party, Harald Neple, che è ambasciatore della Norvegia presso l'OCSE - oggi il WP6 ha fatto un notevole passo avanti verso un accordo multilaterale sulla cantieristica navale teso al conseguimento di normali condizioni di concorrenza nell'ambito dell'industria cantieristica mondiale».
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- L'intesa di massima dovrà essere approvata dai governi e attraverso una formale decisione del consiglio dell'OCSE. Il WP6 ha deciso di anticipare la prossima riunione, prevista originariamente all'inizio del prossimo dicembre, programmandola per il 9 e 10 settembre prossimi al fine di accelerare la procedura per l'avvio delle trattative.
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- L'OCSE ha reso noto che alla riunione odierna hanno partecipato, oltre alle nazioni membri della stessa OCSE, anche la Croazia e la Romania, che sono membri del WP6, nonché delegazioni di Brasile, Cina, Russia, Taiwan e Ucraina.
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