- Fedespedi ha ribadito la propria preoccupazione per i disagi causati agli operatori per lo sdoganamento delle merci inviando una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nella quale si evidenziano gli effetti negativi del provvedimento e viene chiesta una sospensiva dei controlli e la definizione delle tipologie di merci da sottoporre ad ispezione.
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- La lettera, che pubblichiamo di seguito, segue una recente presa di posizione sul tema della stessa Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali (inforMARE del 6 aprile 2010).
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Milano, |
- Illustre signor Ministro
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Claudio Scajola
Ministero dello Sviluppo Economico Via Molise, 2 00187 ROMA
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- Oggetto: Sorveglianza Radiometrica - Entrata in vigore delle modifiche al d.lgs 230/1995
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- Illustre Ministro,
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- desideriamo richiamare la Sua attenzione sulla difficile situazione venutasi a creare presso le dogane di confine prevalentemente portuali in seguito all'entrata in vigore degli emendamenti all'articolo 157 del d.lgs n. 230/1995.
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- Riceviamo, infatti, diverse segnalazioni dal territorio che riportano gravi disagi causati agli operatori in termini di allungamento dei tempi ed aumento dei costi per lo sdoganamento delle merci, dovuti alla mancanza di chiare e precise indicazioni che consentano una corretta applicazione delle disposizioni in oggetto favorendo altresì, diversità di interpretazioni da parte degli uffici locali preposti ai controlli che generano difformità operative tra gli scali nazionali.
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- Ciò sta di fatto comportando il blocco di contenitori con il conseguente congestionamento dei porti in attesa che le merci siano sottoposte agli appositi controlli prima del loro rilascio. A tale riguardo teniamo a sottolineare, inoltre, come le dotazioni strumentali in forza agli Organisimi pubblici abilitati a detta attività non siano adeguate e ciò comporta che gli operatori si devono rivolgere a soggetti privati con un ulteriore aggravio dei costi.
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- Pertanto auspichiamo che l'emanazione dello strumento di attuazione di cui riferisce l'Agenzia delle Dogane, volto a circoscrivere le tipologie merceologiche da sottoporre a sorveglianza radiometrica, sia immediato. Diversamente siamo a richiedere sia attivata una fase transitoria sospensiva dei controlli fino a che detto strumento non sia pubblicato.
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- Osserviamo, infine, come tali provvedimenti abbiano un grave impatto nel determinare un effetto distorsivo dei traffici, portando gli importatori a scegliere altre porte di accesso al mercato comunitario. Al riguardo, facciamo rilevare che le disposizioni in questione non trovano riscontro in corrispondenti provvedimenti normativi emessi da altri Stati membri.
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- Certi della Sua sensibilità e attenzione a quanto segnalato, confidiamo in un pronto intervento che dia respiro e supporto agli operatori economici impegnati nel consolidare la difficile ripresa e il percorso intrapreso per uscire dalla gravissima fase di crisi che ben conosciamo.
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- L'occasione è gradita per porgerLe i migliori saluti.
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- Il Presidente
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Piero Lazzeri
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