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T. Mariotti ha consegnato la seconda delle tre navi da crociera ultra luxury ordinate da Seabourn
Micky Arison ha confermato che, a causa della crisi, il gruppo Carnival «sta rallentando il ritmo dei nuovi ordini»
26 maggio 2010
Con l'ultimazione della Seabourn Sojourn, di 32.000 tonnellate di stazza lorda, T. Mariotti consolida il proprio know-how nella costruzione di navi da crociera ultra luxury. L'unità è stata consegnata oggi a Genova dal presidente dell'azienda navalmeccanica, Marco Bisagno, al presidente della The Yacht of Seabourn, Pamela Conover, alla presenza di Micky Arison, presidente e amministratore delegato del gruppo americano Carnival Corporation & plc di cui fa parte il marchio Seabourn.
Lo scorso anno l'azienda genovese aveva consegnato alla The Yacht of Seabourn la Seabourn Odyssey, gemella della Seabourn Sojourn, e tra 12 mesi completerà la Seabourn Quest, la terza nave destinata alla compagnia del gruppo statunitense. L'investimento complessivo nelle tre costruzioni ammonta a 550 milioni di euro.
Bisagno non ha sottaciuto le difficoltà che la sua azienda ha dovuto affrontare per realizzare navi che richiedono un rilevante impegno a partire dalla costruzione dello scafo, che viene effettuata nello stabilimento a San Giorgio di Nogaro (Udine) presso la joint venture Ci.Mar Costruzioni Navali Spa (50% T. Mariotti - 50% Gruppo Cimolai), ma soprattutto nel completamento delle sovrastrutture e nell'allestimento, che avvengono presso la banchina del cantiere genovese della T. Mariotti. Una sfida particolarmente impegnativa per la prima delle tre navi ordinate dal gruppo Carnival che - ha spiegato Bisagno - è stata affrontata confrontandosi con i tecnici della Carnival Corporation Shipbuilding, la divisione del gruppo americano che supervisiona le attività di costruzione delle navi della flotta.
Da parte loro Pamela Conover e Micky Arison hanno sottolineato l'importanza di ricevere dal cantiere Mariotti «una nave in straordinarie condizioni», che partirà il prossimo 6 giugno da Londra per la crociera inaugurale nel Regno Unito. La Seabourn Sojourn, che è lunga 198 metri, larga 26 e raggiunge una velocità massima superiore ai 20 nodi, è dotata di 225 luxury suites in grado di ospitare 450 passeggeri con il massimo comfort e un rapporto spazio-passeggero tra i più elevati del mercato.
Nel corso della prossima estate Seabourn Sojourn solcherà il Mar Baltico, per trasferirsi successivamente nel Mediterraneo e affrontare la crociera transatlantica salpando il 25 ottobre da Civitavecchia diretta a Fort Lauderdale, da dove effettuerà una serie di itinerari nella regione caraibica.
Su Seabourn Sojourn Bisagno, Conover e Arison non nutrono dubbi: è pronta per navigare con successo. Altrettante certezze non sussistono circa il futuro del mercato crocieristico. Lo ha confermato il leader della Carnival: l'incertezza - ha spiegato Arison - è legata all'evoluzione della crisi economica. «La crisi - ha rilevato - sembra non avere una fine, ma sta cambiando; di sei mesi in sei mesi ci sono novità».
Arison ha confermato che, alla luce dell'imprevedibile mutazione dello scenario economico, il gruppo «sta rallentando il ritmo dei nuovi ordini». Riferendosi alle ultime consegne che Carnival ha in programma, cioè le due navi destinate al marchio Princess Cruises che saranno ultimate dal gruppo italiano Fincantieri nella primavera del 2013 e del 2014 (inforMARE del 4 maggio 2010), ha precisato che allo stato attuale è possibile prevedere per quel periodo «di avere in consegna 2-3 navi», lasciando intendere che potrebbe essere emesso eventualmente un ordine solo per un'altra unità.
Anche se ovviamente Marco Bisagno si è candidato a mettere le mani su possibili nuove commesse del gruppo Carnival, anche il cantiere Mariotti dovrà fare i conti con la difficoltà di raccogliere ordini determinata dalla crisi economica mondiale. Intanto l'azienda sta facendo passi per rimediare alla cronica mancanza di spazi di cui soffre a Genova. Dopo aver insediato una base costruttiva a San Giorgio di Nogaro, dove verrà realizzato lo scafo anche della terza nave della Seabourn, l'azienda ha ampliato il proprio raggio d'azione al porto di Marsiglia, i cui bacini di carenaggio saranno operati dalla San Giorgio del Porto, partner di T. Mariotti nella holding Genova Industrie Navali che possiede il 100% della stessa T. Mariotti (inforMARE del 10 maggio 2010). Tuttavia la società prevede di consolidare la propria presenza anche nel porto genovese: T. Mariotti ha infatti presentato istanza alla locale Autorità Portuale per l'ampliamento e l'estensione della durata della concessione per portarne la scadenza al 31 dicembre 2040.
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