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- Sembrano accrescersi le difficoltà affrontate dalla CMA CGM per reperire le risorse finanziarie necessarie per ricapitalizzare l'azienda. La scorsa settimana il gruppo armatoriale francese aveva annunciato che avrebbe portato a termine entro la fine di questo mese le trattative con i potenziali investitori, cioè il fondo Qatari Holdings oppure quello americano Colony Capital, ai quali sarebbe dovuto passare probabilmente il 49% del capitale della compagnia (inforMARE dell'1 e 6 luglio 2010). Oggi, in occasione del battesimo della portacontainer CMA CGM Christophe Colomb avvenuto al Terminal de France del porto di Le Havre, il presidente della CMA CGM, Jacques Saadé, ha reso noto il fallimento delle trattative con Qatari Holdings dovuto - ha spiegato - alle condizioni troppo dure poste dal fondo mediorientale. Inoltre Saadé ha annunciato che Colony Capital si è ritirata dalle trattative.
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- Nel corso della cerimonia di battesimo Saadé ha detto che il 2010 sarà uno dei migliori esercizi annuali del gruppo in quanto i risultati della prima metà di quest'anno colmano largamente le perdite registrate nel primo semestre del 2009. In particolare, CMA CGM ha archiviato il primo trimestre del 2010 con un EBITDA di 380 milioni di dollari, con un incremento dei 640 milioni di dollari rispetto all'anno precedente e in linea con il risultato del primo trimestre del 2008, e con ricavi per 3,2 miliardi di dollari, in crescita del 29% sul primo trimestre del 2009. Saadé ha precisato che i risultati del secondo trimestre del 2010 sono superiori a quelli del trimestre precedente.
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- La CMA CGM Christophe Colomb, di 156.800 tonnellate di porta lorda, ha una capacità di carico pari a 13.800 teu, è lunga 365,5 metri, larga 51 metri ed ha una velocità di 24,3 nodi. La nave, che è stata costruita dalla sudcoreana Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co. (DSME), sarà impiegata nel servizio FAL 5 (French Asia Line) che tocca i porti di Ningbo, Shanghai, Yantian, Tanjung Pelepas, Port Klang, Le Havre, Amburgo, Rotterdam e Zeebrugge.
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