- La società China COSCO del gruppo armatoriale cinese COSCO ha chiuso la prima metà del 2010 con un utile netto di 3,4 miliardi di yuan (507 milioni di dollari) su ricavi per 45,5 miliardi di yuan rispetto ad una perdita netta di 4,6 miliardi di yuan su ricavi per 29,3 miliardi di yuan nel primo semestre dello scorso anno. Il risultato operativo è stato positivo per 4,6 miliardi di yuan rispetto ad un passivo di 4,3 miliardi di yuan nei primi sei mesi del 2009.
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- Nel primo semestre di quest'anno la compagnia di navigazione COSCO Container Lines (COSCON), di cui China COSCO detiene l'intero capitale, ha totalizzato un volume trasportato pari a 2,95 milioni di container da 20', con una crescita del 25,3% sulla prima metà del 2009. I ricavi derivanti dal trasporto containerizzato sono ammontati a 17,2 miliardi di dollari (+95,5%). La flotta di portacontainer che fa capo a China COSCO è costituita (al 30 giugno scorso) da 150 navi per una capacità pari a 597.030 teu (+7,7% rispetto al 30 giugno 2009 e +6,4% rispetto al 31 dicembre 2009).
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- Nel settore del trasporto di rinfuse secche, in cui China COSCO opera attraverso la società integralmente controllata China Cosco Bulk, il volume trasportato nel primo semestre del 2010 è ammontato a 140 milioni di tonnellate, in aumento dell'8,2% sulla prima metà dello scorso anno. Tale attività ha generato ricavi per 16,75 miliardi di yuan (+51,0%). La flotta di rinfusiere del gruppo è formata da 449 navi per una capacità complessiva di 38,922 milioni di tonnellate di portata lorda, di cui 226 navi di proprietà per 17,736 milioni di tpl e 223 navi a noleggio per 21,186 milioni di tpl.
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- Nel comparto logistico, in cui China COSCO opera attraverso la società integralmente controllata COSCO Logistics, i ricavi del primo semestre del 2010 si sono attestati a 6,7 miliardi di yuan (+16,0%).
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- China COSCO opera anche nei settori terminalistico e del noleggio di container attraverso la partecipata (42,72%) COSCO Pacific, che ha archiviato la prima metà del 2010 con ricavi per 222,7 milioni di dollari (inforMARE del 24 agosto 2010).
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