Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
15:44 GMT+1
Fit Cisl esorta le istituzioni a salvaguardare i posti di lavoro al container terminal del porto di Cagliari
Pani: «se tale situazione non troverà soluzione, saremo pronti ad organizzarci, ma questa volta non sarà una semplice manifestazione»
8 settembre 2010
Fit Cisl esorta le istituzioni a salvaguardare i posti di lavoro al Cagliari International Container Terminal (CICT) del porto di Cagliari minacciati dalla possibile perdita di servizi di linea che toccano lo scalo, principalmente della compagnia tedesca Hapag-Lloyd, a causa del divieto di ridurre l'importo delle tasse di ancoraggio imposto all'Autorità Portuale dal ministero del Tesoro.
Fit Cisl - ha spiegato il segretario regionale settore porti del sindacato, Corrado Pani - «chiede a gran voce un immediato e autorevole intervento da parte di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione e di tutti gli altri attori coinvolti ad intraprendere ogni necessaria iniziativa a garantire la permanenza dell'attuale operatore favorendo l'arrivo di altri».
«È difficile - ha proseguito Pani - accettare che una struttura come quella del terminal cagliaritano, in cui da anni lavoratori e lavoratrici con grande professionalità e grande soddisfazione hanno dato e continuano a dare il massimo, dove sono stati spesi miliardi di soldi pubblici, dove si è reso necessario intervenire per essere più competitivi, (vedi il dragaggio del fondale), rimanga là, nuovamente ferma e inutilizzata, alla mercé di avventurati pescatori, o utilizzata per parcheggio di navi in avaria».
«La cosa certa - ha rilevato Pani - che anche questa volta chi ne avrà la peggio saranno gli oltre 500 lavoratori portuali con le loro famiglie circa 300 diretti del terminal cagliaritano e altrettanti indiretti provenienti dalle diverse imprese portuali che vi operano».
«Attendiamo - ha concluso il rappresentante Fit Cist - l'esito dell'incontro romano con il ministero dei Trasporti e quello del Tesoro cosi come ci ha informato il presidente dell'Autorità Portuale in Comitato Portuale, incontro a cui dovrebbero partecipare oltre alla Regione Sardegna anche Comune e Provincia e la stessa Autorità Portuale. Se tale situazione non troverà soluzione, saremo pronti ad organizzarci, ma questa volta non sarà una semplice manifestazione».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore