- inforMARE - L'esito della petizione dell'industria marittima contro la pirateria è andato oltre ogni aspettativa. L'obiettivo era di totalizzare in quattro mesi mezzo milione di sottoscrizioni (inforMARE del 19 maggio 2010). A conclusione dell'iniziativa, ieri nella sede dell'International Maritime Organization (IMO) a Londra, in occasione della celebrazione del “World Maritime Day”, il segretario generale dell'International Transport Workers' Federation (ITF), David Cockroft, ha confermato che la petizione ha colto un risultato insperato raccogliendo 930.406 firme.
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- La campagna di sottoscrizioni contro la pirateria è stata organizzata da BIMCO, ICS, IFSMA, IMEC, IPTA, Intercargo, InterManager, International Group of P&I Clubs, Intertanko, ISF, ITF, IUMI e SIGTTO. «Ognuna di queste firme, raccolte in 185 nazioni, dal mondo marittimo e non solo - si legge in una dichiarazione congiunta degli organizzatori - è un voto a favore di una risposta coordinata e realistica alla pirateria: per maggiori risorse, per un'azione navale più incisiva, per l'appropriato perseguimento dei colpevoli e per aiutare gli innocenti sia a bordo delle navi che a terra in Somalia. È fin troppo chiaro cosa accadrà senza far nulla. Negli ultimi due anni centinaia di navi sono state attaccate ed oltre 1.500 persone sono state prese in ostaggio. Proprio in questo momento 354 persone sono sequestrate, rischiano la vita e spesso soffrono per le atroci condizioni. Pressoché ogni giorno si verificano violenti attacchi e in alcuni giorni addirittura ogni poche ore. Decine di migliaia di navi sono in pericolo, così come lo sono gli oceani, dato che può accadere che un giorno un razzo sparato contro navi mercantili e petroliere possa causare una fuoriuscita di combustibile che potrebbe avere terribili conseguenze sull'ambiente».
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- Il segretario generale dell'International Maritime Organization, Efthimios E. Mitropoulos, ha evidenziato che la petizione darà un contributo notevole agli obiettivi individuati dall'IMO quale tema della giornata marittima mondiale del prossimo anno, che sarà “La pirateria: orchestrare la risposta”. «L'IMO - ha detto Mitropoulos - condivide la forte preoccupazione dei marittimi, dell'industria e dell'intera comunità relativamente alla pirateria e so di poter parlare per l'intera organizzazione e per i suoi partner nel dire che è nostro assoluto desiderio di vederla sradicata». (iM)
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