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Aker Philadelphia Shipyard sta raschiando il fondo del barile
L'azienda navalmeccanica americana conferma l'intenzione di ridurre ulteriormente il personale
28 ottobre 2010
inforMARE - Aker Philadelphia Shipyard (AKPS) sta raschiando il fondo del barile. La società navalmeccanica americana ha reso noto che sta completando le ultime due della serie di 12 product tanker per conto di American Shipping Company e Overseas Shipholding Group (OSG) (inforMARE del 15 dicembre 2009) ed ha confermato di non essere stata sinora in grado di ottenere altri nuovi ordini o finanziamenti per nuove costruzioni e di non essere riuscita quindi ad accrescere la consistenza del portafoglio ordini. Il valore dell'orderbook al 30 settembre scorso era sceso a 74,0 milioni di dollari rispetto a 246,7 milioni di dollari alla fine del 2009. L'azienda ha quindi ribadito che continuerà a ridurre il proprio personale per far fronte al dissanguamento dell'orderbook.
AKPS ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno con un utile netto di 700mila dollari su un ricavo operativo di 59,1 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 4,8 milioni di dollari su un ricavo operativo di 62,8 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2009. L'EBITDA è ammontato a 3,3 milioni di dollari (4,9 milioni di dollari nel terzo trimestre 2009). (iM)
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