- inforMARE - «Il Brasile, sotto la presidenza di Lula, ha conosciuto un tasso di crescita medio superiore al 4% annuo e sta dimostrando di saper coniugare una rigogliosa crescita economica con le necessarie riforme sociali Questo è quindi il momento del Brasile, che sta investendo molto, soprattutto in infrastrutture, in previsione dei due appuntamenti dei mondiali di calcio del 2014 e delle olimpiadi del 2016». Lo ha sottolineato il Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, Valeria Novella, nel corso del convegno sul tema “L'economia brasiliana scala la classifica mondiale. Riflessi sui servizi di trasporto marittimo”, svoltosi ieri a Capri, che è stato organizzato dal Gruppo Giovani della confederazione armatoriale italiana.
-
- Nel suo intervento svolto in rappresentanza della compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, Ricardo Albuquerque Araújo ha illustrato i programmi di estrazione petrolifera presenti e futuri del gruppo soffermandosi in particolare sull'ambizioso programma chiamato pre-salt, entrato oggi stesso nella fase operativa con la prima produzione di barili di petrolio. Si tratta di un progetto per estrarre il petrolio che si trova al di sotto di uno strato sottomarino di sale spesso 2 chilometri. I giacimenti che si trovano quindi a maggiori profondità di quelli attuali sovrastanti consentiranno a Petrobras di accrescere notevolmente la propria capacità estrattiva con in più il vantaggio di avere il petrolio a casa propria. Il trasporto del greggio e l'attività di assistenza alle piattaforme richiederanno enormi investimenti in naviglio cisterniero e specializzato. Peraltro Araújo ha ricordato che sono già attivi rapporti commerciali con le società italiane Finarge e Augusta Offshore e che in prospettiva vi sono ampi spazi per ampliare la presenza di altri armatori italiani.
-
- John Kearsey, executive director Consultancy and Research - SSY London ha concentrato la sua analisi sulla produzione ed esportazione di materie prime da parte del Brasile con particolare riferimento alle relazioni di traffico con la Cina. Mentre la produzione di minerali di ferro e carbone vanta numeri significativi in costante crescita, sul fronte delle esportazioni verso il mercato cinese il trasporto risente della competizione delle produzioni australiane. Ciò sta recentemente determinando l'interesse nell'utilizzo di navi di grandi dimensioni in grado di ridurre il costo del trasporto creando maggiori difficoltà agli armatori indipendenti con navi di minore tonnellaggio. Per quanto riguarda l'export di prodotti agricoli, soia e grano in primis, le opportunità per gli armatori sono forse più interessanti grazie all'allungamento delle rotte, l'aumento dei volumi e il ritorno delle navi in zavorra tutti fattori che comportano una maggiore richiesta di tonnellaggio. (iM)
|