- inforMARE - Assomarinas (Associazione Italiana Porti Turistici) chiede che non venga penalizzato il settore della portualità turistica. L'associazione ha ricordato che, «dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che, con riferimento alla fattispecie balneare ligure, ha sentenziato l'ammissibilità del drastico aumento del canone demaniale fissato dallo Stato nel 2006 con incrementi che raggiungono anche il 1000%, la portualità turistica italiana è in attesa delle prime specifiche pronunce di merito sui tanti ricorsi già presentati dai porti ai tribunali amministrativi ed ordinari per far valere la diversità delle concessioni-contratto poliennali, a canone predefinito, che contraddistinguono le concessioni di questo settore rispetto alle concessioni brevi con canone soggetto a conguaglio, proprie del settore balneare». «In questo scenario - ha spiegato il presidente di Assomarina, Roberto Perocchio - continueremo la nostra battaglia perché venga riconosciuta la struttura di finanza di progetto che caratterizza e distingue la portualità turistica come offerta di infrastrutture che non potrebbero generare una fruizione del bene demaniale se non venissero realizzate dal concessionario con colossali investimenti».
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- «Stante anche l'attuale crisi economica che ha già pesantemente penalizzato il nostro settore - ha proseguito Perocchio - non possiamo subire ulteriori “estorsioni” che alterino le condizioni dei “patti” che a suo tempo erano stati concordati tra l'amministrazione dello Stato e gli imprenditori».
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- Assomarinas ha intanto annunciato la propria prossima partecipazione ad una serie di eventi fieristici nazionali ed internazionali e precisamente, nell'ordine, i saloni internazionali di Dusseldorf, di Roma e di Mosca e le manifestazioni nazionali Nautic Sud di Napoli, Nauta di Catania, Fano Yacht Festival, SNIM di Brindisi e i saloni nautici di Venezia e Jesolo. (iM)
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