- Nei giorni scorsi il gruppo terminalista filippino International Container Terminal Services, Inc. (ICTSI) ha siglato un accordo della durata di 30 anni per assumere il controllo della Adriatic Gate Container Terminal (AGCT), la società che opera il Brajdica Container Terminal del porto croato di Fiume.
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- L'intesa è stata sottoscritta da ICTSI Capital BV, società olandese integralmente controllata dal gruppo ICTSI, e dalla Luka Rijeka DD, l'autorità portuale del porto di Fiume che detiene l'intero capitale azionario di AGCT, e prevede che ICTSI Capital acquisisca 118 azioni di AGCT per complessivi 92,9 milioni di kuna (circa 12,53 milioni di euro) e sottoscriva 12.088 azioni di AGCT per 15 milioni di euro pe ottenere il 51% del capitale azionario di AGCT.
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- L'accordo è soggetto ad una serie di condizioni e all'approvazione dalle autorità croate, attività che dovranno essere portate a termine entro tre mesi dalla firma dell'intesa preliminare.
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- ICTSI prevede di investire oltre 70 milioni di euro nel container terminal croato nell'arco dei 30 anni per potenziare l'impianto anche tramite l'acquisizione di nuovi mezzi di movimentazione, tra cui gru di banchina super-Post Panamax, e altre attrezzature e sistemi di gestione e sicurezza.
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- Il terminal, che sarà ribattezzato Adriatic Gate Container Terminal, sarà oggetto di lavori di potenziamento nell'ambito della seconda fase del progetto di costruzione dell'impianto per metterlo in grado di accogliere contemporaneamente due grandi portacontainer. La realizzazione delle opere, che è stata assegnata nei giorni da Luka Rijeka al consorzio croato Viadukt con un contratto del valore di oltre 16,9 milioni di kuna, include la costruzione di una nuova banchina di 328 metri lineari con profondità del fondale di -14,5 metri e l'ampliamento di ulteriori 50.000 metri quadri dell'area di stoccaggio per elevare la capacità di traffico annua a circa 600.000 teu.
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- Intanto il gruppo ICTSI ha archiviato il 2010 con un deciso incremento delle performance economiche avendo registrato un utile netto di 97,8 milioni di dollari su ricavi per 527,1 milioni di dollari, con aumenti rispettivamente dell'88% e del 25% sull'esercizio annuale 2009. L'EBITDA è ammontato a 247,7 milioni di dollari (+41%). Il risultato netto include proventi straordinari derivanti dalla cessione del 9,54% della Subic Shipyard and Engineering Co., dell'8,56% della Consort Land, Inc. e di altre proprietà; con l'esclusione di tali introiti l'utile netto del 2010 risulta essere di 88,9 milioni di dollari (+62% sul 2009).
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- Lo scorso anno i terminal del gruppo filippino hanno movimentato un traffico dei container pari a 4.202.574 teu, con una progressione del 18% rispetto a 3.557.256 teu nel 2009. Nell'ultimo trimestre del 2010 il traffico è stato di 1.132.328 teu, in crescita dell'11% rispetto a 1.023.350 teu nel periodo ottobre-dicembre del 2009.
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- Nell'intero 2010 i terminal asiatici del gruppo hanno movimentato 2.652.328 teu (+18%), i terminal nelle Americhe hanno movimentato 1.048.971 teu (+20%) e i terminal in Europa, Medio Oriente e Africa hanno totalizzato 501.275 teu (+17%).
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