- Il gruppo marittimo francese Bourbon ha archiviato l'esercizio 2010 con ricavi per 849,9 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto a 812,8 milioni di euro nel 2009, cifra - quest'ultima - che non include il volume d'affari realizzato nel 2009 dalla divisione Bulk del gruppo per la cui cessione Bourbon ha recentemente siglato una lettera d'intenti con una società controllata integralmente da Jean-Louis Bottaro (che nel 1968 ha fondato la Setaf, cioè la divisione Bulk del gruppo Bourbon, e ne è stato dirigente fino al 2008) e dalla sua famiglia. Lo scorso anno Bourbon aveva ceduto gran parte della flotta di rinfusiere alla Genco ( del 25 giugno 2010) e, in base all'accordo con Bottaro, il gruppo francese manterrà solamente la proprietà della nave cementiera Endeavor. A perimetro di consolidamento costante nel 2009 i ricavi del gruppo Bourbon erano ammontati a 960,5 milioni di euro.
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- Nel 2010 l'EBITDA e l'EBIT di Bourbon si sono attestati a 240,9 milioni e 53,5 milioni di euro contro rispettivamente 298,7 milioni e 176,5 milioni di euro nel 2009 (347,5 milioni e 213,1 milioni di euro a perimetro costante). L'utile netto è stato di 39,2 milioni di euro (incluso un plusvalore di 10,1 milioni derivante dalla cessione di navi e da risultati di altre attività abbandonate dal gruppo) rispetto a 155,4 milioni di euro nel 2009.
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- Nel 2010 - ha dichiarato oggi il presidente di Bourbon, Jacques de Chateauvieux - il gruppo «ha dimostrato la propria capacità di recupero in un mercato difficile e si è posto in grado di attuare il suo piano Strategia Bourbon 2015». «Le condizioni necessarie per la riuscita del piano - ha spiegato il direttore generale del gruppo, Christian Lefèvre - sono ora presenti. L'autofinanziamento derivante dal piano di cessioni da 500 milioni di euro è già disponibile, le navi ordinate beneficiano dell'esperienza acquisita con l'impiego delle serie precedenti e il personale può contare su un'organizzazione e su procedure rispondenti alle aspettative dei clienti. La ripresa degli investimenti annunciata dalle compagnie petrolifere è confermata dal tasso di utilizzo dei due primi mesi dell'anno e crea le condizioni per un graduale miglioramento delle prestazioni e dei risultati». Ricordiamo che il piano Strategia Bourbon 2015 prevede investimenti per un valore di due miliardi di dollari per dotare il gruppo di nuove navi a servizio dell'industria offshore.
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