- Ieri ad Augusta, con l'insediamento dell'apposita a commissione, è stato dato il via alla procedura di gara per l'assegnazione dei lavori del primo e secondo stralcio della terza fase del porto commerciale di Augusta che prevedono la realizzazione di un approdo per le portacontainer.
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- L'Autorità Portuale di Augusta ha ricordato che rimangono ancora aperti i termini per la gara relativa all'“Adeguamento di un tratto di banchina del porto commerciale” (importo dell'appalto 34,5 milioni di euro), che scadranno la seconda settimana di maggio, e che l'importo complessivo delle gare, per 118 milioni di euro, comprende anche gli investimenti legati alla vecchia Darsena ed al Pontile S. Andrea le cui procedure di gara sono state completate.
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- Il presidente dell'Autorità Portuale di Augusta, Aldo Garozzo, ha sottolineato che tali opere, che saranno concluse secondo diverse scadenze entro il 2014, «non sono da libro dei sogni», come spesso viene affermato, ma che invece permetteranno al porto di Augusta di inserirsi di diritto nel novero dei porti del Mediterraneo di media grandezza mettendo a disposizione aree attrezzate per traghetti ro-ro, merci alla rinfusa e per la movimentazione di container con banchine che avranno fondali fino a 16-17 metri in grado di soddisfare il 70%-75% delle esigenze attuali delle portacontainer che operano nel Mediterraneo.
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- L'ente portuale siciliano ha ricordato che, con questi investimenti, si completa la realizzazione delle opere fronte mare legate all'infrastrutturazione dell'attuale porto commerciale, in considerazione del fatto che un'ulteriore espansione è bloccata da preesistenti vincoli naturalistici e archeologici (Mulinello e Hangar), e che rimane da completare l'espansione dei piazzali a terra il cui inizio lavori è previsto nel 2012.
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- L'Autorità Portuale ha precisato di avere allo studio nuove soluzioni per continuare a sviluppare il porto e realizzare opere infrastrutturali in grado di sfruttare al massimo le caratteristiche della rada (ad esempio fondali oltre i 20 metri) in grado di soddisfare le esigenze future delle grandi navi portacontainer in sinergia con la riqualificazione del territorio, delle vaste aree produttive dismesse e delle attività di bonifica della rada. L'ente ha reso noto che, a tal proposito il Comitato Portuale nella seduta di martedì scorso, esaminata la proposta del presidente circa le linee di indirizzo del redigendo Piano Regolatore Portuale, ha espresso parere favorevole alla localizzazione di uno specchio acqueo da utilizzare per la realizzazione di una cassa di colmata da mettere a disposizione del ministero dell'Ambiente, in prossimità della diga foranea lato sud interno rada. Tale intervento - ha spiegato l'Autorità Portuale - è idoneo a realizzare il primo lotto delle attività di bonifica della rada per un milione di metri cubi di sedimenti e permette contestualmente la costruzione in stralcio funzionale del primo lotto della nuova banchina prevista nelle linee d'indirizzo del nuovo PRP.
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- «Si apre così - ha concluso Garozzo - un nuovo capitolo per il porto di Augusta che sicuramente permetterà di realizzare una nuova infrastruttura valida e competitiva per un lungo periodo, il cui progetto sta riscuotendo molti consensi tra operatori e banche straniere. Inoltre vengono superati vecchi aspetti considerati critici per il porto, non sempre a ragione, relativamente alla bonifica della rada ed ai dragaggi dei fondali».
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