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Stazioni Marittime chiude il 2010 con un traffico record di 3,6 milioni di passeggeri
A fine mese il bando di gara per la cessione della quota dell'Autorità Portuale. La Regione Sardegna, con Saremar, chiede la possibilità di approdare al porto di Genova
12 maggio 2011
Nel 2010 Stazioni Marittime Spa, la società che gestisce i terminal per passeggeri e crocieristi del porto di Genova, ha totalizzato un utile ante imposte di 3,89 milioni di euro su ricavi per 26,96 milioni di euro rispetto ad un utile ante imposte di 3,27 milioni di euro su ricavi per 25,98 milioni di euro nell'anno precedente. Il 2010 è stato archiviato con un utile netto di 2,2 milioni di euro; il cash flow ha superato i 6,5 milioni di euro e gli investimenti effettuati sono ammontati a 3,7 milioni di euro.
Stamani si è tenuta l'assemblea dei soci di Stazioni Marittime, che ha approvato il bilancio 2010, ed è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione della società che è costituito da Ferdinando Lolli, Edoardo Monzani, Lorenzo Cuocolo, Renato Midoro, Eugenio Kielland, Mauro Rovida, Fabio Capocaccia, Franco Ronzi e Massimo Mura. L'ammiraglio Ferdinando Lolli, che per alcuni anni è stato comandante della Capitaneria di Porto di Genova e direttore marittimo della Liguria, è stato nominato presidente e subentra nell'incarico a Filippo Schiaffino, mentre la carica di Edoardo Monzani, in precedenza direttore generale della società, è stata trasformata in quella di amministratore delegato.
Al termine dell'assemblea Schiaffino e Monzani hanno presentato i risultati dell'azienda insieme con il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, e l'amministratore delegato di Grandi Navi Veloci (GNV), Roberto Martinoli.
Merlo ha ribadito la decisione dell'Autorità Portuale di cedere la propria quota in Stazioni Marittime: alla fine di questo mese o all'inizio di giugno - ha precisato - Finporto, la società finanziaria dell'ente portuale, pubblicherà il bando di gara per la cessione della quota che è pari al 34,07% del capitale (10,22% Autorità Portuale e 23,85% attraverso Finporto). Da parte sua Martinoli ha confermato che GNV, che detiene il 32,01% di Stazioni Marittime, eserciterà il proprio diritto di prelazione in occasione della cessione del pacchetto azionario dell'ente portuale.
Nel corso dell'incontro sono stati resi noti anche i dati di traffico registrati lo scorso anno. Nel 2010 Stazioni Marittime ha movimentato un totale di 2.721.574 passeggeri dei traghetti (-2,8% sul 2009) e un numero record di 860.290 crocieristi (+28,1%). Il dato complessivo del 2010 è di 3.581.864 passeggeri che rappresenta il nuovo record di traffico rispetto al precedente record stabilito nel 2009 con 3.471.724 passeggeri.
Sul solo fronte dei crocieristi, lo scorso anno gli approdi delle navi di MSC Crociere hanno generato il 77% del traffico di Stazioni Marittime movimentando oltre 661.000 passeggeri (+27,7%); segue Louis Cruise Line con 123.500 passeggeri (+87,1%) e Royal Caribbean con circa 44.000 passeggeri.
Nel settore dei traghetti sono state movimentate 975.698 auto (+2,2%), 49.167 motocicli (-19,9%) e 1.979.100 metri lineari di rotabili (-9,6%).
Per il 2011 Stazioni Marittime prevede di registrare una sostanziale stabilità del traffico traghetti, con una ripresa del traffico commerciale (metri lineari), il cui trend positivo - ha precisato la società - si è già registrato nei primi quattro mesi dell'anno. Per il traffico crociere è prevista una sostanziale stabilità di passeggeri movimentati rispetto al 2010: infatti, a fronte della previsione di un ulteriore incremento dei volumi di MSC Crociere - ha spiegato la società - si prevede una flessione dei volumi di Louis Cruise Line dovuti al posizionamento di una nave più piccola su Genova rispetto al 2010. Stazioni Marittime ha inoltre sottolineato l'importanza dei sette scali che saranno effettuati quest'anno nel capoluogo ligure dalla nave Mariner Of The Seas della Royal Caribbean International, che porteranno circa 32.000 passeggeri e durante i quali per la prima volta la compagnia americana effettuerà operazioni di inizio e fine crociera, utilizzando quindi Genova come porto base per crociere nel mediterraneo.
Monzani ha evidenziato come il settore crocieristico stia mostrando un andamento positivo e confortante: il mercato - ha rilevato - si sta consolidando e non si sono verificate cadute dopo la crescita dirompente degli ultimi anni. Nel comparto dei traghetti, invece - ha detto Monzani - è in corso una rivoluzione, che vede tra l'altro la privatizzazione della Tirrenia, la cessazione dell'attività operativa di T-Link di Navigazione e l'intenzione della Regione Sardegna di attivare altre linee con il continente.
Riferendosi a quest'ultima iniziativa annunciata dall'ente regionale sardo quale contromisura al rincaro delle tariffe dei traghetti, il presidente dell'Autorità Portuale Merlo ha manifestato perplessità «per l'intervento pubblico in campo armatoriale». Da parte sua Filippo Schiaffino ha rimarcato il fallimentare esito dell'impegno di enti pubblici in questo settore, com'è avvenuto - ha precisato - con T-Link (compagnia che - ricordiamo - è partecipata dalla Regione Siciliana attraverso il fondo di private equity Cape Regione Siciliana). Anche Martinoli ha rilevato che non ci si “improvvisa” armatori, come dimostrano vicende recenti emerse in un periodo che è irto di difficoltà per le compagnie del settore.
Monzani ha confermato di aver avuto contatti con Saremar (Sardegna Regionale Marittima), ex società del gruppo Tirrenia passata alla Regione Sardegna, per possibili approdi delle navi della compagnia sarda al porto di Genova. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha annunciato che si è conclusa positivamente la prima fase del procedimento per il noleggio di navi per i collegamenti della Sardegna con la Penisola, per il quale sono pervenute quattro manifestazioni di interesse da parte di primarie società di brokeraggio. «La Saremar - ha detto Cappellacci - sta agendo secondo gli indirizzi indicati dalla giunta. Portiamo avanti questa iniziativa con la massima determinazione per tutelare la libertà di circolazione e la libertà di impresa dei sardi». «È un esperimento - ha precisato il presidente dell'ente regionale - che rappresenta una prova importante per un'isola che non vuole essere sotto sequestro».
Edoardo Monzani ha spiegato di aver sentito telefonicamente i rappresentanti della Saremar venti giorni fa, poi - ha spiegato - non ci sono stati più contatti. Tuttavia l'ente regionale sardo sembra intenzionato a proseguire nella sua decisione di attivare attraverso Saremar alcuni nuovi servizi marittimi con il continente e quindi con Genova: «la procedura di reperimento delle navi, che consentiranno il trasporto da e per l'isola - ha confermato l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas - sta procedendo nel rispetto dei tempi e senza alcun intoppo a conferma del valore della proposta condivisa dal presidente Cappellacci e dalla giunta regionale».
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