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Il gruppo PSA gestirà il secondo container terminal del porto saudita di Dammam
Concessione assegnata alla joint venture costituita dall'azienda di Singapore con la saudita Public Investment Fund
6 luglio 2011
Il secondo container terminal del porto di Dammam sarà operato dalla joint venture Saudi Global Ports (SGP) costituita dal Public Investment Fund (PIF), l'agenzia finanziaria pubblica saudita per lo sviluppo dell'economia nazionale, e dal gruppo portuale PSA International di Singapore.
Il porto King Abdul Aziz di Dammam è il più grande scalo marittimo dell'Arabia Saudita sul Golfo e lo scorso anno ha movimentato un traffico dei container pari a 1.333.094 teu, con un incremento dell'8,6% rispetto al 2009. Il nuovo terminal assegnato in concessione alla joint venture SGP avrà una linea di banchina di 1.200 metri attrezzata con 12 gru di banchina e avrà una capacità di traffico annua pari a 1,8 milioni di teu.
Il progetto per la realizzazione del terminal costituisce il primo investimento nel settore portuale della PIF così come il primo investimento del gruppo PSA nei porti dell'Arabia Saudita e del Golfo Persico.
Ricordiamo che il container terminal attualmente operativo nel porto di Dammam è gestito dalla International Ports Services Co. (IPS), una joint venture tra il gruppo Hutchison Port Holdings (HPH) di Hong Kong e la MACNA (The Maritime Company for Navigation) del gruppo saudita Al Blagha.
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