Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
04:48 GMT+1
La Commissione Europea ha avviato un'indagine sugli aiuti di Stato alle società dell'ex gruppo armatoriale Tirrenia
La privatizzazione di Caremar, Saremar e Toremar non rientra nel campo di applicazione del procedimento
5 ottobre 2011
La Commissione Europea ha annunciato di aver avviato un'indagine approfondita in materia di aiuti di Stato in relazione ad alcune misure di sostegno pubblico che l'Italia ha adottato a favore delle società dell'ex gruppo armatoriale Tirrenia.
Le società oggetto dell'indagine sono Tirrenia di Navigazione, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar. Le tre compagnie Caremar, Saremar e Toremar sono state trasferite rispettivamente alle Regioni Campania, Sardegna e Toscana nell'ambito della riorganizzazione del gruppo Tirrenia in vista della loro privatizzazione e la Commissione Europea ha precisato che la privatizzazione di queste tre società non rientra nell'ambito di applicazione dell'indagine.
Bruxelles intende accertare invece se i corrispettivi economici annui erogati dallo Stato alle società del gruppo a fronte degli obblighi di servizio pubblico su alcune rotte marittime abbiano determinato un indebito vantaggio economico rispetto alle compagnie concorrenti. Inoltre la Commissione valuterà se la proroga dei contratti di servizio pubblico oltre la fine del 2008 sia conforme alle norme UE in materia di servizi di interesse economico generale (SIEG). Bruxelles intende appurare anche se sia in atto un ulteriore sostegno economico concesso alle società del gruppo Tirrenia nell'ambito della loro privatizzazione, principalmente in termini di ulteriori finanziamenti pubblici per coprire le spese correnti e vantaggi fiscali, che sia in grado di falsare la concorrenza nel mercato.
Il procedimento avviato oggi è distinto da un'altra indagine in corso che ha per oggetto il riesame degli schemi di convenzione di servizio pubblico prima della fine del 2008, avviata dopo che nel 2009 il tribunale di primo grado della Corte di Giustizia Europea aveva annullato una decisione della Commissione Europea del 2004 che riteneva le somme versate dall'Italia al gruppo Tirrenia a titolo di compensazione parzialmente compatibili e parzialmente incompatibili con le norme UE in materia di aiuti di Stato.
«È naturale - ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Europea, Joaquín Almunia, responsabile per la concorrenza - che gli Stati membri debbano compensare le compagnie per i maggiori costi che sostengono nel fornire un servizio di interesse economico generale. Tuttavia la Commissione ha anche l'obbligo di verificare che tali servizi siano chiaramente definiti e che non vi sia un eccesso di risarcimento. La Commissione approva le iniziative intraprese dalle autorità italiane per aprire il mercato del cabotaggio marittimo, ma deve anche garantire che la privatizzazione di due delle società, Tirrenia di Navigazione e Siremar, non abbia comportato sovvenzioni indebite».
Stamani a margine dell'assemblea della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), in svolgimento a Roma, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, aveva precisato che il governo è impegnato per evitare che l'autorità antitrust europea apra una istruttoria sulla cessione di Tirrenia a Compagnia Italiana di Navigazione e per poter quindi rendere possibile l'assegnazione della Tirrenia ai nuovi proprietari ( del 26 luglio 2011). Sforzo che evidentemente non è valso a scongiurare l'avvio dell'indagine UE.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore