- Il sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, ha fatto visita all'Autorità Portuale di Gioia Tauro per consegnare personalmente la delibera del consiglio comunale che ha dato avvio alle procedure di adesione del porto della cittadella dello Stretto di Messina alla circoscrizione dell'Autorità portuale di Gioia Tauro e della Calabria. La Valle ha incontrato il presidente e il segretario generale dell'ente portuale, Giovanni Grimaldi e Salvatore Silvestri.
- La procedura di adesione prevede la richiesta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di approvare, con specifico decreto, l'inserimento del porto di Villa San Giovanni nella circoscrizione dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro. Il consiglio comunale - ha spiegato Rocco La Valle - ha intrapreso questa scelta in seguito ad alcune precise e storiche considerazioni sul mancato sviluppo del porto e dei suoi dintorni. Classificato, già nel 1901, porto di prima categoria, lo scalo portuale di Villa San Giovanni è da sempre utilizzato dalle Ferrovie dello Stato. Nel corso degli anni, e a partire dal 1960, il molo sud è stato dato in concessione alla società Caronte&Tourist, mentre all'estremità è in atto la realizzazione di un molo sottoflutto dedicato alla diportistica.
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- La Valle ha ricordato che, alla luce di quanto disposto dalla legge 84/94, ogni porto deve essere dotato di piano regolatore portuale, strumento fondamentale per la pianificazione dello scalo che, però, il porto di Villa San Giovanni non ha mai avuto. «Si tratta di una mancanza - ha spiegato il sindaco - che ha impedito la sua naturale evoluzione e sviluppo. Tutto questo ha generato servizi inefficienti, conflittualità tra le istituzioni e, soprattutto, l'ostilità degli utenti nei confronti dell'ente locale».
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- Partendo da queste considerazioni e, soprattutto, per dare slancio ad un porto che gestisce ben 7,5 milioni di passeggeri, l'amministrazione comunale di Villa San Giovanni ha deciso «di riappropriarsi di una parte del territorio che sino ad oggi le è stato sottratto insieme alle potenzialità economiche ed occupazionali che ne sono derivate». Per raggiungere questo obiettivo ha messo nero su bianco la volontà concreta di far parte dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro e della Calabria.
- L'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha reso noto che, una volta conclusa la procedura di adesione, il primo adempimento sarà quello di fare la gara per l'affidamento dell'incarico professionale per la redazione del Piano Regolatore Portuale, attività che spetta al segretario generale. Nell'ottica di garantire un maggiore sviluppo dello scalo, il PRP pianificherà lo sviluppo prevedendo, ulteriormente, il reinvestimento dei fondi per garantire una strategica delocalizzazione degli attuali approdi con la possibilità di ridestinare alcune aree delle banchine a nuovi ambiti come il peschereccio, il turistico-diportistico e il cantieristico.
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- Il presidente dell'Autorità Portuale ha sottolineato l'importanza dell'adesione del porto di Villa San Giovanni. «Si tratta - ha confermato Grimaldi - di uno scalo che, allo stato, movimenta 7,5 milioni di passeggeri, 700mila mezzi pesanti e 2,5 milioni di automobili. E che ha notevoli potenzialità di ulteriore crescita. Sono numeri, questi, molto rilevanti che servono a mettere in risalto l'importanza strategica di questo porto, tra i più importanti della Calabria e dell'Italia. L'Autorità Portuale utilizzerà i fondi, eventualmente introitati, reinvestendoli nel territorio a beneficio del porto e, quindi, della città di Villa San Giovanni».
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- Il sindaco La Valle si è detto pienamente soddisfatto in quanto «questo progetto va legato alle strategie disegnate dalla mia compagine che si è impegnata a realizzare un sistema integrato di trasporto pubblico in ambito intercomunale e che, a regime, garantirà un significativo incremento del traffico passeggeri con l'ulteriore prospettiva di attuare un servizio di collegamento diretto, a mezzo aliscafi, con le isole minori».
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- «Grazie all'adesione all'Autorità portuale, finalmente - ha concluso La Valle - l'ente locale, che siederà al tavolo del Comitato Portuale, avrà l'opportunità di incidere in modo decisivo sulla pianificazione degli interventi, sulla base di scelte armonizzate con prospettive di sviluppo dell'intero territorio e di uno scalo che rappresenta la porta del continente verso la Sicilia. Il mio ringraziamento va al governatore della Calabria, l'onorevole Giuseppe Scopelliti, che ha creduto e sostenuto vivamente questa importante scelta perché convinto della sua bontà e, soprattutto, delle concrete ricadute economiche che ne deriveranno».
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