- Il governo ha nominato Sergio Prete commissario per la realizzazione delle opere relative al porto di Taranto. Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha ringraziato il presidente del Consiglio, Mario Monti, «per l'attenzione e la tempestività riservata a questa questione, che ha consentito di risolvere nel giro di pochi giorni un problema sul tavolo ormai da anni».
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- «La nomina del commissario, con il decisivo contributo dei ministri Passera e Barca - ha sottolineato Vendola - consentirà di realizzare in tempi celeri un'impressionante quantità di opere pubbliche che permetterà al porto di Taranto di diventare uno degli scali merci più attrattivi del Mediterraneo». Finalmente - ha proseguito - «la prospettiva di una Puglia come piattaforma logistica del Mediterraneo e di Taranto come porto attrattivo del grande cabotaggio marittimo proveniente dal canale di Suez, passa dalla retorica ai fatti. Si tratta di un passaggio storico che consente, peraltro, di cominciare a ridisegnare un futuro per la città di Taranto non esclusivamente legato alla grande industria manifatturiera».
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- Secondo il presidente della Regione Puglia, il provvedimento rassicura anche in ordine alla permanenza degli insediamenti della Taranto Container Terminal (TCT), la società del gruppo Evergreen Marine Corporation che gestisce il terminal contenitori dello scalo pugliese, «che - ha spiegato Vendola - guadagnano una prospettiva più sicura di valorizzazione dello scalo». «Taranto, con il suo porto e in connessione con l'aeroporto di Grottaglie - ha concluso il governatore pugliese - diventa così uno dei punti di forza non solo dell'Italia, ma dell'intero bacino del Mediterraneo. Tale sviluppo sarà ancora più certo quando, speriamo già dai prossimi giorni, dovessero giungere le garanzie sul rafforzamento del sistema dei trasporti su ferro sulla linea adriatica».
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