- La Provincia di Genova ha reso noto che è in via di risoluzione il problema del rumore prodotto dalle portacontainer e dalle attività terminalistiche al Voltri Terminal Europa (VTE) del porto del capoluogo ligure che ha afflitto per un certo periodo e che in parte continua ad affliggere, ma - ha comunicato l'ente - è in via di soluzione, gli abitanti della parte alta di Pegli, in particolare delle vie Laviosa e Scarpanto, che si affacciano sul mare verso Ponente, ovvero verso Voltri.
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- L'ente provinciale ha sottolineato di aver avuto una parte attiva, insieme all'Autorità Portuale e alla Capitaneria di Porto, nel risolvere tale problema: dopo l'insorgere del problema segnalato qualche anno fa dai residenti e “preso in carico” dal municipio genovese Ponente - ha spiegato l'assessore provinciale ai controlli ambientali Alberto Corradi - sono stati effettuati accurati rilievi acustici in tutta la zona interessata; inoltre già da anni è stata promossa, attraverso la Fondazione Muvita, l'adozione da parte dell'Autorità Portuale di Genova di un “Piano energetico del porto” che è il primo in Italia e che prevede fra le altre cose l'elettrificazione delle banchine, ovvero la dotazione delle banchine di sistemi di alimentazione elettrica delle navi che rendano possibile lo spegnimento dei motori dei natanti, causa dell'inquinamento acustico (e di polveri sottili). Il piano - ha ricordato - prevede l'elettrificazione dell'area della cosiddette Riparazioni navali, del porto petroli di Multedo e anche del VTE di Voltri, intervento che da solo costa circa 10 milioni di euro. Il rumore delle navi all'ormeggio, infatti, è prodotto dai motori, che vengono tenuti costantemente accesi per tutta la durata dell'ormeggio al fine di alimentare tutti i macchinari interni e, in casi di navi frigo, le stive frigo.
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- Le rilevazioni effettuate a Pegli dall'ufficio rumore della Provincia, sia nel lungo periodo, sia in modo puntuale - ha spiegato l'assessore - hanno confermato quanto lamentato dagli abitanti: nella zona più a ovest (via Laviosa) arriva molto forte il rumore a bassa frequenza, 40-50 hertz, dei motori delle navi all'ormeggio, nella zona più a est (Castelluccio) si sentono invece i tonfi dei container posati a terra dalle gru e i sibili delle sirene di segnalazione; infine nella zona intermedia si sentono entrambi i rumori, ma in modo attenuato. Il rumore dei motori è più forte quanto più si sale in alto, per motivi di propagazione delle onde sonore. Al livello del mare è quasi impercettibile. La notte il rumore è più fastidioso perché non mascherato dai rumori del traffico automobilistico, e la sua bassa frequenza lo rende percepibile anche con le finestre chiuse, quindi non solo d'estate ma anche d'inverno.
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- L'assessore ha reso noto che tutti i soggetti auditi nella seduta di ieri della quinta commissione consiliare (Ambiente, tutela del territorio e salute) hanno convento sul fatto che la soluzione definitiva del problema sarà appunto l'elettrificazione delle banchine prevista dal piano energetico portuale. Tuttavia una soluzione immediata del problema, ancorché provvisoria, è già arrivata grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto che ha effettuato accurate misurazioni sulle navi (imputate sono due navi della compagnia Maersk che hanno come destinazione fissa il VTE) scoprendo che non tutti i quattro motori a bordo delle portacontainer hanno la stessa rumorosità, anche se sono identici: uno dei quattro, infatti, per la sua posizione, produce meno rumore. La Capitaneria, quindi, ha chiesto a Maersk di tenere acceso solo il motore meno rumoroso durante l'ormeggio.
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