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Il gruppo crocieristico Carnival sottoscrive un accordo per investire 150 milioni di dollari nelle infrastrutture portuali del Messico
Cahill: è in progetto la costruzione di un terminal crociere a Calica, nello Stato di Quintana Roo, e di uno nello Stato della Bassa California del Sud
16 marzo 2012
Il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation & plc ha sottoscritto un accordo con il quale si impegna ad investire 150 milioni di dollari nelle infrastrutture portuali della costa del Pacifico e della costa caraibica del Messico. L'intesa è stata sottoscritta mercoledì scorso a Puerto Maya, a Cozumel, alla presenza del presidente del Messico Felipe Calderón Hinojosa, dal ministro messicano del Turismo, Gloria Guevara Manzo, e dal presidente e amministratore delegato di Carnival Cruise Lines, Gerald R. Cahill.
Nel corso della cerimonia Calderón Hinojosa ha sottolineato che il turismo è un'importante fonte di risorse che si traduce in nuovi posti di lavoro per i messicani ed ha spiegato che, per questo motivo, il governo federale ha intenzione di fare del Messico la quinta destinazione turistica più visitata al mondo.
Il presidente messicano ha ricordato che Carnival Corporation è il più grande gruppo crocieristico al mondo, che in Messico gestisce l'80% dell'attività delle crociere, e che possiede dieci tra le più grandi compagnie crocieristiche del mondo: Carnival Cruise Lines, Princess Cruises, Holland America Line, Seabourn, Cunard, Aida, Costa Crociere, Ibero Cruises, P&O Cruises e P&O Cruises Australia. Questo gruppo - ha evidenziato - rappresenta il 56% del settore crocieristico internazionale e con una flotta di 101 navi da crociera ospita oltre 8,5 milioni di passeggeri all'anno. Il gruppo Carnival ha più di 90.000 dipendenti in tutto il mondo e fattura annualmente 15 miliardi di dollari.
L'impegno di Carnival ad investire in Messico appare un rinnovato attestato di fiducia nei confronti del settore turistico della nazione dopo che la scorsa estate Princess Cruises aveva cancellato alcuni scali a porti messicani a causa - aveva spiegato la compagnia del gruppo Carnival - degli atti di violenza che caratterizzano alcune aree del Paese e per salvaguardare quindi la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi.
Cahill ha ricordato che il gruppo Carnival ha investito in Messico 100 milioni di dollari e prevede di sviluppare nuovi progetti come la costruzione di un terminal crociere a Calica, nello Stato di Quintana Roo, e di uno nello Stato della Bassa California del Sud, e che i nuovi porti consentiranno di incrementare l'ingresso di valuta estera, di generare un maggior numero di posti di lavoro diretti e indiretti nel comparto turistico e di aumentare gli arrivi di crocieristi in Messico.
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