- Sarà la Protezione Civile ad individuare nelle prossime ore un sito fuori dall'Abruzzo dove scaricare il materiale da dragare nella darsena commerciale del porto di Pescara. Lo ha reso noto il commissario del dragaggio, Guerino Testa, a conclusione di un incontro odierno a Roma con il vice capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, il consulente giuridico della Protezione Civile, Giacomo Aiello, i rappresentanti di Ispra e ministero dell'Ambiente e una delegazione pescarese costituita dal sindaco, Luigi Albore Mascia, dal vice prefetto, Vincenzo De Vivo, dal comandante della Capitaneria di Porto, Luciano Pozzolano, e dal consulente del commissario, Tino Taraborrelli.
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- Inoltre Testa ha precisato che sempre attraverso la Protezione civile sarà sollecitato un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera, affinché si trovino le provviste economiche per finanziare questo tipo di intervento, richiamando l'attenzione della Presidenza del Consiglio dei ministri sul porto di Pescara.
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- «Preso atto del fatto che il materiale da dragare non può essere versato a mare e che la procedura seguita fino ad oggi va archiviata - ha spiegato Testa - ho chiesto di individuare soluzioni alternative immediate. Si è stabilito quindi di individuare subito un sito, non disponibile in Abruzzo, che possa accogliere il materiale da dragare nella darsena commerciale (73mila metri cubi), ma nello stesso tempo vanno intercettati i fondi necessari per questo tipo di intervento, con il necessario coinvolgimento del governo».
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- «Una operazione del genere, da avviare e concludere prima della stagione estiva con l'intervento determinante della Protezione Civile - ha rilevato Testa - consentirebbe di superare l'emergenza che sta vivendo il porto di Pescara».
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- «Uno dei principi che è stato fissato oggi - ha concluso il commissario del dragaggio - è di procedere insieme, considerate le condizioni tragiche in cui versa il porto, dove vanno ripristinate le condizioni di sicurezza del naviglio. Per quanto riguarda le future analisi andrà seguita la procedura indicata dall'Ispra».
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