- Com'è accaduto nell'anno “nero” 2009, China Shipping Container Lines (CSCL) ha chiuso il 2011 con risultato operativo e risultato netto di segno negativo. Lo scorso anno la compagnia cinese ha registrato ricavi per 28,2 miliardi di yuan (4,5 miliardi di yuan), con una diminuzione del 18,9% rispetto a 34,8 miliardi di yuan nel 2010. Nel 2011 CSCL ha totalizzato un passivo operativo di 2,5 miliardi di yuan, rispetto ad un utile di 4,5 miliardi di yuan nell'anno precedente, ed una perdita netta di 2,7 miliardi di yuan, rispetto ad un utile netto di 4,2 miliardi di yuan nel 2010.
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- Lo scorso anno il volume di container pieni trasportato dalle navi della flotta di CSCL è stato pari a 7.438.002 teu, in aumento del 3,2% sul 2010. Il traffico con la regione dell'Oceano Pacifico è diminuito del 12,9% e quello con l'Europa/Mediterraneo è calato dello 0,5%, mentre il traffico con l'Asia/Oceania è aumentato del 5,3% e quello nazionale cinese è cresciuto dell'11,2%. Nel 2011 CSCL ha registrato nei servizi internazionali un nolo medio per container teu pari a 5.352 yuan (-24,7%).
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- Le prospettive per i prossimi mesi non sono incoraggianti: «il 2012 - ha confermato il presidente della compagnia cinese, Li Shaode - è un anno ricco di sfide».
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- Alla fine del 2011 la flotta di portacontainer di CSCL aveva una capacità di carico pari a 603.456 teu, con un aumento del 19,3% sul 31 dicembre 2010.
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