- Nel 2011 i risultati economici del gruppo terminalista tedesco Eurogate hanno registrato un deciso rialzo e l'esercizio annuale è stato archiviato con un utile netto di 78,0 milioni di euro su ricavi per 656,8 milioni di euro, con incrementi rispettivamente del 26,6% e del 9,6% sul 2010. L'EBITDA è ammontato a 173,0 milioni di euro (+10,0%) e l'utile ante imposte a 82,8 milioni di euro (+23,2%).
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- Nel 2011 il gruppo tedesco ha effettuato investimenti per 79 milioni di euro, in gran parte indirizzati all'approntamento del nuovo container terminal di Wilhelmshaven, rispetto a 24 milioni di euro nell'anno precedente.
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- Lo scorso anno i terminal portuali operati dal gruppo hanno movimentato complessivamente un traffico dei container pari a 13.286.054 teu, con una progressione del 5,2% rispetto al 2010. Accentuata è stata la crescita del traffico nei terminal dei porti tedeschi, dove sono stati movimentati un totale di 7.954.762 teu (+13,8%), di cui 5.900.341 teu a Bremerhaven (+21,1%) e 2.054.421 teu ad Amburgo (-3,1%). In aumento anche il traffico nel terminal del porto portoghese di Lisbona, che ha movimentato 244.002 teu (+5,8%), e nel porto marocchino di Tanger Med, dove il consorzio Eurogate Tanger, partecipato da Eurogate insieme con la partecipata Contship Italia e le società armatoriali MSC, CMA CGM e Comanav, ha movimentato 844.007 teu (+24,0%). In flessione, invece, il traffico containerizzato movimentato nei terminal italiani da Contship Italia (33% Eurogate - 67% Eurokai), che si è attestato complessivamente a 4.243.283 teu (-10,2%), di cui 2.264.798 teu nel porto di Gioia Tauro (-18,8%), 1.069.274 teu nel porto della Spezia (+2,7%), 539.840 teu nel porto di Cagliari (-2,3%), 198.410 teu nel porto di Ravenna (+14,0%) e 170.961 teu nel porto di Salerno (-0,3%). Il calo del 18,8% al Medcenter Container Terminal (MCT) del porto di Gioia Tauro è stato determinato dall'abbandono dello scalo calabro da parte delle navi della danese Maersk Line, leader mondiale del trasporto marittimo containerizzato. Contship Italia ha reagito a questa defezione rafforzando i rapporti con il gruppo MSC: secondo operatore mondiale: all'inizio di quest'anno, infatti, la società ha ceduto il 50% della sua partecipazione in CSM Italia-Gate Spa, che possiede il 66,7% del capitale azionario di MCT, alla Terminal Investment Ltd. (TIL) del gruppo MSC ( del 17 gennaio 2012).
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- Presentando oggi i risultati dell'esercizio 2011 il presidente del gruppo tedesco, Thomas Eckelmann, ha sottolineato che «nel 2011 Eurogate ha ottenuto un ottimo risultato operativo che, in considerazione della situazione del mercato, ha superato tutte le aspettative». «L'evoluzione del prezzo del petrolio e il calo dei noli marittimi - ha osservato Eckelmann - hanno fatto sì che le compagnie di navigazione abbiano dovuto sostenere delle perdite nonostante l'aumento dei volumi di container trasportati». Il presidente di Eurogate ha rilevato che «nel prossimo futuro i cambiamenti in atto nelle strutture dei servizi containerizzati di linea potrebbero avere conseguenze per i container terminal. Dato che anche l'impatto della crisi del debito delle singole nazioni sull'economia mondiale è difficile da prevedere - ha aggiunto - noi continuiamo a vivere nella prospettiva di un futuro incerto».
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- Tuttavia Eckelmann ha sottolineato che «Eurogate è in una posizione solida per affrontare le sfide. Con l'avvio dell'attività di Eurogate Container Terminal Wilhelmshaven, l'unico terminal per container in acque profonde della Germania (che diventerà operativo il prossimo agosto, ndr) - ha spiegato - noi contribuiremo ad assicurare il futuro economico della Germania quale centro del business marittimo. Sfortunatamente a Bremerhaven e ad Amburgo stiamo ancora aspettando il dragaggio dei canali navigabili dell'Elba e del Weser. C'è anche l'urgente necessità di assumere iniziative per potenziare i collegamenti con l'entroterra, come ad esempio attraverso progetti quali la costruzione dell'autostrada A20, il cosiddetto “Y-Trasse” tra Amburgo, Brema e Hannover e il raccordo autostradale per il porto di Amburgo».
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