- La Commissione Europea sta lavorando all'elaborazione di nuove proposte per aumentare ulteriormente la sicurezza delle navi passeggeri che saranno rese note entro la fine quest'anno e che potranno essere seguite nel 2013 da ulteriori misure. Lo ha annunciato oggi il vicepresidente della Commissione UE, Siim Kallas, responsabile per la Mobilità e i trasporti, introducendo una conferenza sulla sicurezza delle navi passeggeri svoltasi a Bruxelles che è stata organizzata dalla stessa Commissione con l'intento di avviare una consultazione con le parti interessate sulle azioni prioritarie da intraprendere.
-
- Kallas ha spiegato che quest'anno la Commissione presenterà proposte legislative sulle norme di sicurezza per le navi passeggeri che operano su rotte nazionali, in primo luogo estendendo le norme UE per le navi passeggeri costruite in acciaio che operano su rotte nazionali alle altre tipologie di naviglio, ossia alle navi da passeggeri più piccole, alle navi costruite in materiali diversi dall'acciaio, ai velieri e alle navi storiche, unità che - ha specificato - costituiscono una quota di mercato sempre più ampia, in particolare per il turismo.
-
- La Commissione prevede quindi di presentare una proposta per aggiornare le norme in materia di stabilità delle navi per il trasporto di rotabili e passeggeri, in particolare con l'intento di migliorare la stabilità in caso di danneggiamento della nave. Allo stesso tempo la Commissione trasmetterà all'International Maritime Organization (IMO) i risultati della sua ricerca sulla stabilità dei traghetti ro-pax danneggiati allo scopo di migliorare le norme internazionali dell'IMO. Per questi traghetti - ha osservato Kallas - la stabilità è particolarmente importante, dati i problemi che potrebbero verificarsi con l'ingresso di acqua nei ponti della nave. Kallas ha annunciato che i risultati preliminari del progetto di ricerca GOALDS sulla stabilità della navi da crociera e ro-pax, finanziato dall'UE, saranno finalizzati nell'autunno 2012 ed ha precisato che, prima di ipotizzare altre proposte, la Commissione attenderà i risultati di questi studi tecnici nonché delle indagini in corso da parte delle autorità italiane sul naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio scorso.
-
- Ricordando che l'UE si è dotata di proprie norme di sicurezza per i traghetti dopo la tragedia di vent'anni fa dell'Estonia, Kallas ha sottolineato che «incidenti drammatici quali quello del Titanic, dell'Estonia o della Costa Concordia hanno messo la sicurezza delle navi al centro dell'attenzione. Da disastri di tale portata si devono sempre trarre insegnamenti. Ma evitiamo di stare fermi ad aspettare il prossimo incidente. Limitarsi a reagire dopo un'altra tragedia sarebbe sconsiderato. L'UE si è dotata delle norme sulla sicurezza delle navi più rigide del mondo, grazie a continui miglioramenti, azioni proattive e misure preventive per migliorare le norme in materia di sicurezza marittima».
-
- Kallas ha illustrato il nuovo approccio che la Commissione intende seguire e che è basato su tre linee direttrici: promuovere le misure volontarie da parte del settore, rafforzare l'applicazione e l'attuazione delle norme e stabilire appunto nuove misure regolamentari.
-
- Circa l'impegno volontario richiesto al settore armatoriale che si occupa del trasporto di passeggeri, Kallas ha manifestato apprezzamento per le nuove misure su base volontaria annunciate oggi nel corso della conferenza dal presidente dell'European Cruise Council (ECC), Manfredi Lefebvre, che è anche membro del consiglio direttivo della Cruise Lines International Association (CLIA), sottolineando che tali impegni vanno al di là di quanto giuridicamente richiesto e che, se realizzati in maniera rigorosa, possono avere un effetto significativo e immediato.
-
- Lefebvre ha annunciato infatti l'adozione con effetto immediato di tre nuove misure di sicurezza che saranno presentate il prossimo mese all'esame del Maritime Safety Committee dell'IMO. La prima è relativa alla la pianificazione delle rotte e prevede che di tale pianificazione siano perfettamente a conoscenza tutti i componenti del team presente sul ponte di comando della nave con largo anticipo rispetto alla sua attuazione e che tale pianificazione sia elaborata da un ufficiale appositamente delegato e autorizzato dal comandante della nave.
-
- La seconda misura proposta dall'ECC è relativa all'accesso del personale della nave al ponte di comando e prevede di limitare tale accesso al personale con funzioni operative in occasione di particolari esigenze di manovra o quando è richiesta una maggiore vigilanza, con l'obiettivo di ridurre al minimo le interruzioni o distrazioni dal lavoro non necessarie. La terza misura riguarda l'accesso ai giubbotti di salvataggio e prevede che, oltre all'obbligatorio trasporto di giubbotti per ogni persona presente a bordo della nave, vengano trasportati altri giubbotti di salvataggio per adulti, in eccesso rispetto a quanto stabilito dalla legge, in modo tale che il numero di questi ulteriori giubbotti non sia inferiore al numero totale di persone presenti nella zona verticale principale più popolata della nave, per far sì che il numero dei giubbotti presenti complessivamente sulla nave sia di gran lunga superiore rispetto al numero di persone effettivamente imbarcate.
-
- Inoltre la nuova iniziativa dell'European Cruise Council prevede la nomina di un panel di quattro esperti indipendenti (Stephen Meyer, Willem de Ruiter, Mark Rosenker e Jack Spencer) che sono già stati consultati al fine dell'elaborazione delle tre misure, che sono stati incaricati di sorvegliare la loro attuazione e che saranno consultati in merito a proposte future.
-
- «Il settore delle crociere - ha rilevato Manfredi Lefebvre - è fortemente regolamentato ed è questo quadro normativo, insieme con la professionalità e l'impegno dei nostri ufficiali ed equipaggi di bordo, che ha dato all'industria delle crociere un record di sicurezza davvero notevole. Ma, come dimostra l'incidente della Concordia, non esistono cose come la sicurezza assoluta. Noi ci impegniamo ad una dedizione assoluta verso la sicurezza e, quale parte del nostro impegno per una cultura della sicurezza, il settore, sia individualmente come compagnie crocieristiche sia collettivamente attraverso la CLIA e l'ECC - ha ricordato Lefebvre - dal 27 gennaio ha lanciato una revisione operativa della sicurezza per trarre lezioni dall'episodio della Concordia e per effettuare un riesame completo della sicurezza».
-
- Oltre a promuovere misure volontarie da parte dell'industria dello shipping, proposta già accolta dall'associazione crocieristica internazionale CLIA e dall'associazione crocieristica europea ECC, la seconda linea direttrice della Commissione Europea prevede un'applicazione rigorosa delle attuali norme di sicurezza. Kallas ha ricordato che, assieme all'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) e nel quadro delle proprie attività correnti, la Commissione ha avviato ispezioni intese a verificare l'attuazione della normativa marittima, concentrandosi in particolare, per il 2012, sulla registrazione dei passeggeri a bordo e che questo lavoro rientra nel quadro di un programma più ampio di misure di applicazione mirate per il settore delle navi passeggeri.
-
- La terza linea d'azione della Commissione UE prevede appunto la presentazione prima della fine del 2012 di nuove proposte legislative sulle norme di sicurezza per le navi passeggeri che operano su rotte nazionali. In particolare, la Commissione prevede una revisione della direttiva 2009/45/CE sulle navi passeggeri adibite a servizi nazionali, con l'obiettivo di una semplificazione della normativa e di un ampliamento della sua portata alle navi passeggeri più piccole, alle navi costruite in materiali diversi dall'acciaio e alle navi storiche. Inoltre la Commissione prevede di presentare una proposta per aggiornare le norme UE che fissano requisiti specifici di stabilità per le navi traghetto ro-pax (direttiva 2003/25/CE) al fine di migliorarne la stabilità dopo un incidente che ha causato danni alla nave.
-
- La fase di consultazione pubblica di 12 settimane sulla sicurezza delle navi passeggeri programmata dalla Commissione Europea, nel cui ambito si è svolta la conferenza odierna, si concluderà il prossimo 5 luglio e sarà seguita da un seminario per le parti interessate, in occasione del quale saranno presentati i contributi ricevuti. Sulla base di questa consultazione e dei due anni di lavoro tecnico svolti, la Commissione presenterà quindi la sua prima proposta legislativa entro la fine del 2012.
|