- Leoluca Orlando, che da pochi giorni è il nuovo sindaco di Palermo, carica che ha già ricoperto dal 1985 al 1990 e dal 1993 al 2000, ha sollecitato la Regione Siciliana a procedere con gli atti che consentiranno di avviare la ristrutturazione dei bacini galleggianti dei cantieri navali di Palermo del gruppo Fincantieri, cantieri - ha sottolineato - «che costituiscono una delle principali realtà produttive industriali del nostro territorio e che, con il loro indotto, danno lavoro a centinaia di famiglie».
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- Orlando ha esortato l'assessore regionale competente, Marco Venturi, «affinché si proceda al più presto all'assegnazione e all'avvio dei lavori di ristrutturazione dei bacini galleggianti da 19mila e da 52mila tonnellate». «Si tratta - ha spiegato il primo cittadino di Palermo - di interventi indispensabili per il rilancio produttivo dei cantieri e per affermarne la competitività sul piano nazionale ed internazionale».
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- I due bacini, infatti, attualmente non vengono utilizzati dal gruppo Fincantieri in quanto devono essere oggetto di significativi interventi di manutenzione a carico delle istituzioni locali. Nel 2011 nello stabilimento di Palermo il gruppo navalmeccanico ha effettuato la riparazione di 23 navi e sei trasformazioni.
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- L'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha replicato affermando la Regione ha fatto la sua parte. «I cantieri navali di Palermo, oltre che rappresentare un sito storico per l'industria navale siciliana e italiana - ha risposto Venturi - costituiscono un polo su cui la Regione ha scelto di puntare decisamente per rilanciare la cantieristica navale. Per questa ragione, abbiamo investito risorse regionali pari a circa 60 milioni di euro per ristrutturare i bacini di carenaggio galleggianti da 19mila e 52mila tonnellate».
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- «Nel giugno 2010 - ha precisato l'assessore regionale - abbiamo firmato un protocollo con Fincantieri e da allora in poi la Regione non ha perso un solo giorno. Abbiamo fatto i bandi ed espletato tutte le procedure a norma di legge: ci si è mossi nel rispetto delle norme. Non ci sono intoppi o rallentamenti, ma rispetto dei passaggi e dei tempi previsti. Per il bacino di carenaggio da 52mila tonnellate siamo in presenza di una aggiudicazione provvisoria con riserva a Fincantieri e con una richiesta documentale, mentre per quello da 19mila siamo in presenza di un'opposizione al Cga da parte di Fincantieri di fronte all'aggiudicazione dei lavori ad una ditta concorrente. La legalità e il rispetto delle regole - ha concluso Venturi - sono punti fermi su cui non ci possono essere, e non ci sono, scontri e divergenze di pareri. La Regione Siciliana ha fatto tutto con celerità. Ora sono i tempi tecnici non dipendenti da questa amministrazione a decidere. Ma siamo alle battute finali, ne sono convinto».
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