- Vasto propone il proprio porto quale capolinea di scalo delle linee marittime che collegano le sponde orientale e occidentale dell'Adriatico in alternativa al porto di Pescara, penalizzato dal mancato dragaggio che impedisce alle navi di approdare allo scalo. A tale scopo il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ha sollecitato un incontro con l'assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato, finalizzato a candidare il porto di Vasto per i collegamenti turistici verso l'altra sponda del Mare Adriatico al quale ha invitato anche i consiglieri regionali del territorio Nicola Argirò, Antonio Menna, Paolo Palomba, Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente.
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- «I lavori sul porto portati avanti negli ultimi anni - ha spiegato il sindaco Lapenna - consentono comodi attracchi con banchine nuove, oggi non utilizzate». «I noti problemi di altri porti abruzzesi - ha proseguito il primo cittadino di Vasto - hanno interrotto quest'anno ogni collegamento turistico dell'Abruzzo con l'altra parte dell'Adriatico, con danno per l'occupazione della nostra Regione e con evidenti disagi per i turisti e visitatori, costretti a ricorrere ad altri porti di altre regioni. Il Comune di Vasto è pronto a fare la sua parte affinché il nuovo porto possa rappresentare le novità nei collegamenti marittimi da e per la Croazia, l'Albania, il Montenegro e la Grecia».
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- «Mi auguro - ha concluso Lapenna - che la Regione Abruzzo possa essere parte attiva di questo percorso che potrà dare grandi soddisfazioni al turismo, oltre che rilanciare una mobilità portuale che in altri porti ha significato una svolta in settori importanti come quello turistico».
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