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Il Consiglio comunale di Palermo revoca una delibera con cui diversi porticcioli venivano affidati all'Autorità Portuale
Orlando: «la città di Palermo ha il diritto di non essere espropriata né dei propri porti né della propria costa»
19 giugno 2012
Oggi il Consiglio comunale uscente di Palermo ha approvato una delibera che sancisce la revoca di una propria precedente delibera ratificata dall'ex sindaco Diego Cammarata per l'intesa tra il Comune e l'Autorità Portuale propedeutica alla definizione del piano regolatore generale del porto che prevedeva la cessione di aree portuali di pertinenza comunale all'ente portuale.
«Revocando la propria precedente delibera sui porti - ha commentato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - il Consiglio comunale di Palermo ha compiuto un atto dovuto, riconoscendo la fondatezza delle perplessità politiche, giuridiche e procedurali che l'amministrazione comunale ha espresso nei giorni scorsi, comunicandole a tutti gli organi istituzionali competenti». «La città di Palermo - ha sottolineato Orlando - ha il diritto di non essere espropriata né dei propri porti né della propria costa, così come l'amministrazione comunale ha il diritto e il dovere di agire per tutelare il bene comune che è a base dello sviluppo della città».
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