- Le nuove portacontainer da 18.000 teu, le cosiddette Triple-E (Economy of scale, Energy efficiency e Environmentally improved), della compagnia di navigazione danese Maersk Line sono state incluse nella Sustania100, la lista delle cento soluzioni per la costruzione di una società sostenibile definita dalla fondazione Sustainia, l'organizzazione non governativa internazionale che ha presentato la propria proposta durante il summit Rio+20, la conferenza internazionale promossa dalle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si è chiusa lo scorso 22 giugno a Rio de Janeiro.
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- Le nuove navi, che Maersk Line impiegherà a partire dal prossimo anno, saranno infatti costruite con tecnologie in grado di controllare le emissioni inquinanti e di puntare al risparmio energetico; saranno inoltre dotate di un passaporto “Cradle to Cradle”, un certificato di provenienza, composizione e rischi ambientali di tutti i materiali utilizzati nella costruzione. Alla fine del ciclo di vita delle navi, questo documento permetterà un riciclaggio sicuro ed eco-sostenibile dell'acciaio, che compone oltre il 98% della struttura delle portacontainer.
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- Maersk Line ha sottolineato che per ogni container trasportato su una delle Triple-E la quantità di CO2 emessa sarà del 50% inferiore rispetto alla media delle navi utilizzate sulla rotta fra Asia ed Europa: in altre parole, per ogni scarpa, lettore Mp3 o fotocamera che sarà trasportata dal Far East al Vecchio Continente le emissioni di anidride carbonica saranno di oltre 20 volte inferiori rispetto a quanto prodotto dal trasporto aereo.
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