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La Camera di Commercio di Savona esprime «rammarico, perplessità e preoccupazione» per la decisione di Burlando di bocciare la nomina di Angrisano a presidente dell'Autorità Portuale savonese
La nuova presidenza - sottolinea l'ente camerale - deve operare in linea di continuità con la precedente gestione
31 luglio 2012
La Camera di Commercio di Savona ha comunicato di aver «accolto con rammarico, perplessità e preoccupazione» la decisione del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, di negare l'assenso alla proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti relativa alla nomina dell'ammiraglio Felicio Angrisano a presidente dell'Autorità Portuale di Savona-Vado. Angrisano, attuale comandante della Capitaneria di Porto di Genova e direttore marittimo della Liguria, era stato indicato alla presidenza della Port Authority dalla Camera di Commercio, mentre il Comune di Savona aveva candidato il vicesindaco Paolo Gaggero e la Provincia di Savona l'avvocato Paolo Marson ( del 14 giugno 2012).
L'ente camerale ha spiegato di aver accolto tale decisione con «rammarico, perché il candidato proposto, in possesso dei requisiti tecnici e professionali previsti dalla legge, gode della fiducia pressoché unanime degli operatori portuali e delle categorie economiche savonesi». La Camera di Commercio ha sottolineato di aver individuato la candidatura dell'ammiraglio Angrisano «senza sollecitazioni di alcun genere, tanto meno del diretto interessato, al quale è stata richiesta la disponibilità sulla base della conoscenza collaudata negli anni in cui Felicio Angrisano ha lavorato a Savona in qualità di comandante della Capitaneria di Porto e vice presidente del Comitato Portuale».
Inoltre la Camera di Commercio ha precisato di aver recepito la notizia della bocciatura con «perplessità, in quanto la decisione assunta non è sostenuta da particolari motivazioni, pur riconoscendo il valore e l'adeguatezza delle qualità tecnico-professionali del candidato proposto», e con «preoccupazione, perché la decisione assunta indebolisce il porto di Savona-Vado, privandolo di una guida sicura, in una fase cruciale del suo processo di crescita».
La Camera di Commercio ha evidenziato che «la situazione di crisi dell'economia a livello internazionale richiede che il porto sia nel pieno delle proprie capacità decisionali ed in grado di sviluppare al massimo livello la propria competitività. Soprattutto la realizzazione della piattaforma contenitori a Vado Ligure, elemento strategico per il porto e per tutta l'economia savonese - ha ricordato l'ente - è entrata nel momento topico della consegna dei lavori, dell'avvio dei cantieri e della definizione di tutti gli aspetti relativi al suo inserimento nel sistema infrastrutturale locale e nella rete logistica nazionale ed internazionale. L'impegno del governo sugli aspetti relativi al finanziamento deve trovare riscontro nella capacità operativa straordinaria degli attori locali, e in primo luogo dell'Autorità Portuale. Il coinvolgimento nel progetto di APM Maersk, il più importante operatore del settore a livello mondiale, accresce il valore del progetto ma è anche una sfida di competitività del territorio a livello internazionale».
L'ente camerale savonese ha precisato che nell'individuazione del candidato più idoneo a ricoprire l'incarico di presidente dell'Autorità Portuale «la Camera di Commercio continuerà a privilegiare i contenuti che sono, in primo luogo, la prosecuzione del processo di crescita del porto di Savona-Vado, una comunità economica costituita da oltre 200 imprese e più di 8.000 lavoratori, con una ricaduta complessiva sul territorio superiore al miliardo di euro. In secondo luogo, la qualità delle relazioni tra l'Autorità, gli operatori e le comunità locali, che costituiscono un punto di forza della portualità savonese».
La Camera di Commercio ha sottolineato anche la validità dell'operato del presidente uscente dell'Autorità Portuale, Rino Canavese, che - ha ricordato l'ente camerale - «ha conseguito, negli anni della sua permanenza al vertice dell'Autorità Portuale, risultati importanti in termini di crescita dei traffici e del numero di operatori, realizzazione di nuove infrastrutture, attivazione di modalità organizzative innovative e progetti chiave per il futuro, tali da portare il porto di Savona-Vado a svolgere un ruolo primario nell'ambito della portualità ligure e nazionale».
La Camera di Commercio ha dettagliato le cifre dello sviluppo registrato dal porto sotto la gestione di Canavese: «dal 2003 al 2011 il volume complessivo di merci movimentate è cresciuto da 13.400.000 tonnellate a 14.654.000 tonnellate. Il movimento contenitori è cresciuto da 53.000 a 170.000 teu, con punte anche significativamente superiori nel periodo considerato. I passeggeri sono aumentati complessivamente da 525.000 a 1.307.000 e l'incremento ha riguardato sia il traffico traghetti sia, soprattutto, le crociere. Per quanto riguarda le strutture e le infrastrutture portuali sono stati effettuati investimenti per 123 milioni di euro di cui 68 milioni dall'Autorità Portuale e 55 milioni dai terminalisti». Inoltre, «la realizzazione della piattaforma contenitori di Vado Ligure comporterà investimenti dell'ordine di 450 milioni di euro e la creazione di oltre 600 posti di lavoro diretti. La movimentazione di merci per ferrovia è aumentata significativamente da 228mila tonnellate a 370mila tonnellate per il solo bacino di Savona. La società Fer.Net, promossa dall'Autorità Portuale di Savona-Vado con l'apporto di 6 locomotori di proprietà, svolge un ruolo fondamentale nell'inoltro delle merci verso i retroporti di Rivalta e Mortara, con oltre 500 treni/anno sulle tratte Voltri-Rivalta, Vado-Rivalta, La Spezia-Rivalta e Savona-Cairo Montenotte».
La Camera di Commercio ha rilevato anche come, per quanto riguarda la gestione del sistema portuale ed i rapporti con la comunità locale, «il porto di Savona-Vado si sia caratterizzato per un livello basso di conflittualità. In particolare, le deliberazioni del Comitato Portuale sono state sempre approvate all'unanimità dei componenti, salvo la posizione del nuovo sindaco di Vado Ligure il quale, coerentemente al suo programma politico contrario alla realizzazione della piattaforma contenitori, si è opposto alle delibere direttamente o indirettamente relative alla realizzazione della piattaforma medesima. Nel porto di Savona-Vado si è ottenuto, con l'impegno di tutti i soggetti e la spinta propulsiva dell'Autorità Portuale, un equilibrio virtuoso tra il lavoro e la merce. Con pari dignità tutte le componenti del porto hanno perseguito con coerenza e determinazione la competitività dello scalo savonese, costruendo insieme i presupposti per uno sviluppo solido e duraturo».
L'ente camerale ha concluso rimarcando che, sulla base di questi elementi, ritiene che «la nuova presidenza dell'Autorità Portuale di Savona-Vado debba operare in linea di continuità con la precedente gestione, mantenendo la capacità di creare valore e lavoro per le imprese e per le persone, in un quadro di autonomia e di costruttive relazioni con il sistema portuale ligure, nell'ottica di accrescerne la competitività a livello internazionale. Pertanto la Camera di Commercio auspica che il prolungamento della fase di rinnovo della presidenza dell'Autorità Portuale venga gestito senza interruzioni del percorso di crescita e di sviluppo del porto di Savona-Vado, al fine di non soffocare le potenzialità evidenti di cui il porto dispone, nell'interesse dell'economia savonese nel suo insieme».
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