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HHLA registra una contrazione del tasso di crescita dei volumi e un miglioramento dei risultati economici
Il gruppo terminalista tedesco ha chiuso il secondo trimestre con un utile dopo le imposte di 38,9 milioni di euro (+39,4%)
14 agosto 2012
Si sono progressivamente ridotti i volumi containerizzati movimentati recentemente dai terminal portuali e dall'attività di trasporto intermodale del gruppo terminalista tedesco Hamburger Hafen un Logistik AG (HHLA) che, dopo sette trimestri consecutivi di accentuati tassi di incremento seguiti al calo del traffico verificatosi durante la crisi economica del 2009, negli ultimi mesi ha registrato un nuovo rallentamento della crescita dei volumi. Nel secondo trimestre di quest'anno i terminal portuali operati dal gruppo hanno movimentato complessivamente 1.785.000 container teu, con una progressione dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Nell'intero primo semestre del 2012 i terminal portuali hanno totalizzato un traffico di 3.516.000 teu, in crescita del 3,0% sulla prima metà dello scorso anno.
Ancora più evidente l'effetto negativo del rincrudimento della crisi economica in atto in Europa sui volumi movimentati per via intermodale da HHLA, comparto che è stato anche interessato da una riorganizzazione societaria: nel corso del secondo trimestre di quest'anno, infatti, il gruppo terminalista e il gruppo ferroviario tedesco Deutsche Bahn hanno scorporato le rispettive partecipazioni nelle joint venture dedicate al trasporto ferroviario con l'hinterland. A seguito di ciò, ora HHLA detiene l'86,5% del capitale azionario della società intermodale Metrans (in precedenza deteneva il 51,5%) e il 74,5% del capitale azionario della Polzug (in precedenza possedeva il 33,3%). Inoltre HHLA ha ceduto la propria partecipazione del 50% nella TFG Transfracht alla Deutsche Bahn. Nel secondo trimestre di quest'anno i volumi trasportati da HHLA per via ferroviaria con l'hinterland sono stati pari a 243.000 teu, con una diminuzione del 48,4% sullo stesso periodo del 2011, e nei primi sei mesi del 2012 il traffico è stato di 697.000 teu, in calo del 24,6% sul primo semestre dello scorso anno.
Tale contrazione dei volumi si riflette sul volume d'affari del gruppo, che ha archiviato il periodo aprile-giugno di quest'anno con ricavi per 279,5 milioni di euro, con una flessione dell'8,8% rispetto a 306,3 milioni di euro nel secondo trimestre del 2011. Nonostante questo calo HHLA ha incrementato i risultati totalizzando un utile operativo (EBIT) di 60,2 milioni di euro (+22,4%) ed un utile dopo le imposte di 38,9 milioni di euro (+39,4%). Al rialzo dei risultati ha contribuito anche la cessione delle quote azionarie: il provento straordinario più consistente è stato determinato dalla cessione della partecipazione in TFG Transfracht che è stato pari a 17 milioni di euro.
Nel primo semestre del 2012 il gruppo terminalista tedesco ha incamerato ricavi per 566,3 milioni di euro, con una diminuzione del 5,0% rispetto alla prima metà dello scorso anno. L'utile operativo è ammontato a 94,2 milioni di euro (+1,2%) e l'utile dopo le imposte a 58,0 milioni di euro (+9,4%).
«In uno scenario di mercato sempre più cupo - ha commentato oggi il presidente di HHLA, Klaus-Dieter Peters - nel primo semestre del 2012 abbiamo aumentato i volumi di traffico presso i nostri container terminal ed abbiamo rafforzato la nostra posizione competitiva in Nord Europa. Inoltre nel secondo trimestre del 2012 siamo stati in grado di migliorare risultati e utili».
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