Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
04:39 GMT+1
Il porto di Trieste si propone come traino dello sviluppo della macroregione del Nord
Il presidente dell'Autorità Portuale, Marina Monassi, ha incontrato i governatori della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia
28 agosto 2012
In occasione dell'incontro di ieri a Trieste nel corso del quale il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha illustrato al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, l'ipotesi della creazione di una “macroregione del Nord” che sia opportunità di crescita e motore di sviluppo a servizio dell'intera nazione è stato evidenziato l'importanza del ruolo del porto di Trieste in questo scenario.
All'incontro nel palazzo della Regione, programmato per condividere le basi di questa nuova collaborazione, ha partecipato il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi: «nel confronto - ha spiegato - si è parlato dei treni merci che collegano il porto con Padova e Milano, dei convogli che Adriafer creerà sullo scalo legnami, di infrastrutture con particolare riferimento al bando aperto il 20 agosto scorso sulla piattaforma logistica».
«Ai governatori - ha precisato Marina Monassi - ho evidenziato la necessità di un'Autorità Portuale unica con Monfalcone e Porto Nogaro, che darebbe maggiore risalto alle rispettive potenzialità creando ulteriori possibilità di crescita dei traffici: Trieste - ha precisato il presidente dell'ente portuale giuliano - ha i fondali, Monfalcone ha gli spazi retrostanti, la Pontebbana potrebbe venir utilizzata per ampliare i collegamenti ferroviari tra i tre scali». Nel corso dell'incontro si è parlato anche dei vantaggi del punto franco con l'obiettivo di sostenerli e applicarli per dare una ulteriore potenzialità in termini di concorrenza e investimenti.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore