- Oggi CNA-Fita ha rinnovato l'esortazione al governo affinché recepisca le proposte avanzate dall'associazione dell'autotrasporto per ridurre l'impatto del caro carburante sul settore, che prevedono l'accisa mobile e la sterilizzazione dell'Iva sulle accise, provvedimenti tutti utili - ha sottolineato CNA-Fita - a calmierare un prezzo che dall'aprile del 2011 continua a crescere senza sosta a causa di una spropositata tassazione.
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- In base ad un'indagine riferita al solo mese di agosto condotta su un campione di circa mille rilevazioni tra imprese e consorzi associati alla CNA-Fita - resa nota nei giorni scorsi dall'associazione - è risultato che il gasolio in extra-rete è stato acquistato mediamente ad 1,322 euro/litro più Iva il 7 agosto, fino ad 1,395 euro/litro più Iva il 22 agosto. Questo - ha rilevato CNA-Fita - significa che il 22 agosto il prezzo con Iva del gasolio extra-rete, mediamente, è stato di 1,688. Prendendo per buone le rilevazioni del 20 agosto del ministero dello Sviluppo Economico per cui il prezzo medio alla pompa era di 1,734 euro/litro - ha evidenziato l'associazione - di fatto il margine di convenienza per chi si è rifornito in extra-rete si è ridotto a 0,046 euro/litro.
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- Dalla rilevazione fatta dall'associazione, che rappresenta oltre 35.000 imprese nel trasporto merci e persone, risulta inoltre che la formula dell'extra-rete è utilizzata in una percentuale che non supera il 15% dei rifornimenti complessivi e comunque questa opportunità rimane praticabile su aziende più o meno strutturate, capaci anche di sostenere gli oneri finanziari per le fideiussioni a garanzia dei pagamenti che mediamente non superano i 60 giorni. Il resto degli operatori quindi, secondo i dati della CNA-Fita, si riforniscono alla pompa secondo una prassi consolidata che li vede ricercare distributori fuori dal circuito autostradale e quando possibile su punti vendita no-logo. Per quanto riguarda invece i rifornimenti alla pompa, attraverso le carte carburante, la rilevazione ha fatto emergere uno sconto che oscilla da un minimo di 0,017 a 0,041 euro/litro.
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- Volendo infine confrontare gli operatori esteri (alla pompa), dove si applica la direttiva europea sui rimborsi delle accise, con i nostri operatori che si riforniscono invece con il massimo sconto in extra-rete e quindi con trasporto a carico del cliente - ha precisato CNA-Fita - rispetto ad un prezzo medio con Iva del gasolio extra-rete di 1,688 euro/litro in Italia, in Francia risulta di 1,600 euro/litro, in Spagna di 1,498, in Belgio di 1,558 e in Slovenia di 1,389. Volendo poi estendere il raffronto a due Paesi che influiscono molto sul cabotaggio in Italia come Polonia e Romania - ha precisato l'associazione dell'autotrasporto - i dati sono rispettivamente di 1,369 euro/litro e Romania 1,377 euro/litro. CNA-Fita ha quindi sottolineato come la Francia, la Spagna come la Polonia o la Slovenia possano contare su un differenziale al litro di circa 0,23 centesimi in media a loro favore.
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- L'associazione ha ricordato inoltre che tra le proposte avanzate in un recente incontro presso il ministero dello Sviluppo economico figura anche quella di rendere il rimborso delle accise esclusivo per il conto terzi come accade già per i pedaggi autostradali e per i bonus ambientali delle autostrade del mare. «Equiparare il conto proprio al conto terzi - ha osservato Cinzia Franchini, presidente nazionale di CNA-Fita - è sbagliato e oggi sul caro carburante il governo può finalmente avviare un'importante riforma che incentivi l'autotrasporto più sostenibile e sicuro».
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