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- Il gruppo terminalista russo Global Ports Investments Holdings, di cui diventerà azionista l'APM Terminals della società armatoriale A.P. Møller-Mærsk ( del 10 settembre 2012), ha archiviato la prima metà del 2012 con un utile netto di 72,5 milioni di dollari su ricavi per 255,7 milioni di dollari, con diminuzioni rispettivamente del 12,0% e dell'1,5% sul primo semestre dello scorso anno. L'EBITDA adjusted è stato pari a 145 milioni di dollari (0%) e il risultato operativo è ammontato a 111,2 milioni di dollari (-4,1%).
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- Nei primi sei mesi di quest'anno i terminal portuali del gruppo russo hanno movimentato un traffico dei container pari a 796mila teu, con una progressione del 6% rispetto alla prima metà del 2011. I soli terminal russi hanno totalizzato un traffico di 709mila teu (+6%), mentre i terminal finlandesi di Global Ports hanno movimentato 86mila teu (+10%).
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- Commentando i risultati conseguiti dal gruppo nel primo semestre del 2010 il presidente di Global Ports, Nikita Mishin, ha sottolineato che «le prospettive a lungo termine del mercato dei container in Russia, dopo il suo ingresso nella World Trade Organization, sono ritenute estremamente promettenti e credo - ha aggiunto - che Global Ports, con la sua combinazione di assets ben investiti nelle giuste località, abbia tutte le componenti necessarie per essere in grado di massimizzare le opportunità di crescita che il mercato offre. Inoltre - ha sottolineato Mishin - sono molto lieto di dare il benvenuto ad APM Terminals quale altro principale azionista a fianco di N-Trans. Con il loro supporto lavoreremo per sviluppare e utilizzare nuova capacità per accrescere il tasso di containerizzazione dei traffici russi».
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